La tripla di Alviti si stampa su ferro. La Fortitudo festeggia il primato solitario
La Fortitudo supera soffrendo una grandissima Imola, capace di comandare fino al +17 del primo tempo. Poi nella ripresa la rimonta della Fortitudo, che nel finale però lascia ad Alviti la tripla della potenzial vittoria
Si è giocato col fuoco, ma proprio sul gong finale, Bologna diventa capolista solitaria, sganciandosi da Trieste. Con stasera fanno otto delle ultime nove col sorriso, ma quanta fatica. La tripla di Alviti, quella del potenziale scacco matto ospite, si stampa sul ferro, sciogliendo le illusioni di una Andrea Costa capace di comandare per larghi tratti e pure largamente. Poi, calate inevitabilmente le energie e le percentuali, la rimonta dell'aquila, capace di risalire e mettere la testa avanti solo nel terzo quarto, per poi non ammazzarla, regalando appunto l'opportunità agli avversari di vincerla. Immenso Prato (21), mentre Bologna ha la solita gara di sostanza da Mancinelli (21) e Cinciarini.
C'è da rincorrere fin da subito per la Effe: 2-9 con Prato, 4-11 con Alviti, sono i primi punteggi stampati sul tabellone. Non serve nemmeno parlarci su a Bologna: Maggioli (8 alla prima sirena per lui) in area si mangia Pini, Alviti continua a far male, e non serve nemmeno spremere i propri mori (zero fin qui) per arrivare quasi in automatico alla doppia cifra esterna alla prima pausa. Bologna, che da vicino non tirerebbe nemmeno male (83%, ma di là si fa meglio con un irreale 7/7), fattura solo con Cinciarini, e vede, più in là, pure allontanarsi la targa avversaria. Tre missili romagnoli uno dietro l'altro fanno +17 (23-40). Amici prova a riscaldare l'ambiente, e Mancinelli a lucrare punti: timido 6- casalingo, ma alla pausa lunga il divario è ancora sulla doppia cifra.
Imola continua a far malissimo dall'arco: altre tre triple (due di Prato) ricacciano indietro gli sforzi dell'aquila, poco prima risalita fino al -5. Wilson fa +9, e poco dopo si scollina ancora oltre la doppia cifra: fallo di Cinciarini su tripla di Prato, condito da fallo tecnico alla guardia biancoblù. Morale: 3/4 dalla lunetta per l'ex Fortitudo e Andrea Costa sul +12. Qui s'accende la bolgia del Paladozza e con essa pure la Effe: 12-0 tutto d'un fiato, e Bologna mette per la prima volta il naso avanti (tripla di Italiano 65-64). C'è pure tempo per la preghiera di McCamey sulla terza sirena, ma la Fortitudo ha un'altra faccia. Amici allunga il parzialone biancoblù (76-68) che nel frattempo dice 24-4. Bologna però “gigioneggia”, ed evita il colpo di grazia, Mancinelli sembra chiuderla (79-72) come un girone fa, ma a 16” Alviti trova le forze per la tripla del -2, Bell addirittura quella del -1 a 10”. Di là Mancinelli regala un viaggio in lunetta, lasciando ad Alviti la tripla della vittoria. Il ferro però dice no.
CONSULTINVEST – ANDREA COSTA 83-81
(16-25, 38-48, 68-66)
CONSULTINVEST: Cinciarini 19, Mancinelli 21, Fultz 5, Chillo 7, Gandini 4, Amici 10, Rosselli 4, Pini 2, Italiano 4, McCamey 7
ANDREA COSTA: Bell 15, Alviti 15, Maggioli 8, Cai, Wilson 12, Gasparin 7, Prato 21, Penna, Simioni 3
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