Boniciolli: Intervista di Fultz pessima. Rischia il taglio? Assolutamente sì. Deciderà la società
Le parole di Boniciolli sul caso Robert Fultz
Il coach ha parlatod ella questione Robert Fultz che è stato messo fuori rosa dopo l'intervista di giovedì, con rettifica del giocatore. Le parole sono state riportate da Bolognabasket.
La questione Fultz? I giocatori firmano un codice comportamentale. Quando ho letto l’intervista sono rimasto molto sorpreso, perchè era fuori da ogni contesto ragionevole. E’ stata la società a decidere: lui ha violato parlando delle prestazioni di altri invece che di se stessi, soprattutto quando la domenica precedente ha avuto il quintetto base al posto del playmaker americano. Il presidente Pavani e la società mi hanno comunicato che lui era stato messo fuori squadra per motivi disciplinari. Io sono stato consultato e ho condiviso questo provvedimento, perchè le regole valgono per tutti. Adesso starà alla società e a Robert – che non ha un agente – discutere da qui alla fine come andare avanti, se andare avanti o se risolvere il nostro rapporto di lavoro, perchè è chiaro che le regole sono buone per tutte, e i giocatori è meglio che facciano interviste da giocatori e non da general manager, discutendo del comportamento degli altri giocatori, di cosa bisogna fare, di cosa dovrebbe fare l’allenatore.
C’è la possibilità che non sia più un giocatore della Fortitudo? Assolutamente sì, la decisione sarà della società che paga me come lui, è chiaro che prima di una partita importante come questa rilasciare un’intervista così lunga e così difficile da capire in un momento delicato della stagione va contro a qualsiasi principio. Poi si può dire che si è stati male interpretati, ma la realtà è che l’intervista era pessima, io ho ricevuto telefonate da tutta Italia da allenatori, GM, amici che mi chiedevano “ma cosa ha detto questo qua”. La società ha preso questo provvedimento che ho condiviso, e giocando a volte con un quintetto con 5 giocatori sopra i 2 metri, abbiamo giocato forse la miglior partita offensiva dell’anno, a dimostrazione che quando c’è identità di vedute sul difendere in cinque e passarsi la palla, con o senza Robert Fultz possiamo giocare lo stesso.
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