Consiglio Federale: una delle proposte sarà ridurre gli stranieri in A2 da due a uno per squadra?

Dove non c'è concorrenza non c'è selezione e convenienza. Un italiano che sa che viene ricercato solo perché un regolamento lo impone, pur essendo una pippa che farà, un asta al ribasso, perché consapevole delle sue (scarse) qualità?

La lega2 ora è un campionato 10 volte più appassionante e "bello" della serie A dove le squadre non cambiano 60 giocatori ogni anno e dove vedi un minor tasso tecnico ma più voglia e spirito di sacrificio da parte di tutti. Poi ovviamente per la nazionale sarebbe un bene perché molti giocatori avrebbero più possibilità di migliorare. A questo punto perché non far giocare gli italiani solo in leghe dilettantistiche e fare una serie A con 10 usa??? Poi spiegatemi una cosa? Qual è il vantaggio di avere una serie A con molti stranieri? Una volta Si potevano avere solo 2 stranieri è le italiane dominavano in Europa e la nazionale era di alto livello, ora in Europa veniamo COMUNQUE solo legnati e la nazionale sono anni che non ottiene buoni risultati. Non dico che tornare con 2 usa ci faccia ritornare subito competitivi, ma non credo sia una coincidenza che il livello del campionato di serie A sia andato via via in calando nel corso degli ultimi decenni (così come quello della nazionale) mmentre il numero degli stranieri concessi sia andato via via aumentando

Ma quali costi più alti? Il tuo budget è quello, poi decidi te come spenderlo e chi prendere con quei soldi. Le società sono anche poco incentivate a lavorare sui propri settori giovanili se sanno che possono fare un intero campionato senza italiani decenti.

Ridurli risolve tutto infatti: vuoi mettere la differenza con 2 stranieri e 10 italiani che cambiano ogni anno e squadre senza un'identità?

Ovviamente no, ma la soluzione non è la riduzione degli stranieri, che abbasserebbe l'interesse con costi più alti per le società ,costrette a reclutare italiani a tutti costi. Occorrono politiche di reclutamento e sviluppo, non di misure protezionistiche.

Comunque ho letto che un gruppo di giovani non si e potuto iscrivere ai campionati regionali poiche nati si italia ma da genitori stranieri figurano stranieri fino al 18esimo anno di eta poi possono fare richiesta di cittadinanza. Tenuto conto del calo demografico che deve essere compensato con i figli degli stranieri diventa importante che venga applicato lo ius soli per altre cose sicuramente ma anche per coinvolgere giovani atleti diventa importante.

Dici giusto innovare se mettono un vecchio per quanto rispettabile la vedo dura innovare il gruppo che dici te deve essere formato da gente giovane e competente che abbiano anche uno sguardo verso le realta che funzionano ma finche siamo governanti da questi personaggi la vedo dura ma il mio slogan lo ripetero all'infinito PETRUCCI VATTENE.

stava andando troppo bene il campionato di legadue ecco subito il killer del basket italiano che studia il sistema x ridurre spettacolo e pubblico. bravo Petrucci. poi come premio ti rifaranno presidente del coni.

Eh già, molto più appassionanti campionati con 7 stranieri che cambiano ogni anno e squadre senza una identità, sisi...

Il livello del ns basket è direttamente proporzionale alla competenza di queste teste in perenne brain storming (scusate l'inglesismo).

In primo luogo trovo incredibile l'assenza di pensiero che emerge da queste ipotesi sugli stranieri, come se fosse l'unico elemento di rilievo.
Trovo che una qualsiasi ipotesi di cambiamento dovrebbe derivare da una analisi esplicita ed essere argomentata. Qui c'è un sottinteso modesto e poco sostenibile, se non stupido: con meno stranieri gli italiani giocano di più e avremmo giocatori migliori.
Falso. Fatte le giuste premesse sulla formazione, sulla qualità dei settori giovanili, si può pensare che i giocatori possano migliorare giocando e accumulando esperienza AL LIVELLO MAGGIORE POSSIBILE. Gli italiani giocano, in parte in A1, molto in A2, non si comprende in cosa la situazione migliorerebbe riducendo gli stranieri, abbassando nel contempo il livello, cioè agendo in termini contrari all'esigenza.


Tra l'altro, il problema non nasce dalla considerazione delle difficoltà delle società, dalla modestia del livello medio dei giocatori, dal minor interesse che il basket suscita, almeno in alcune piazze, ma dalla mancanza di risultati della nazionale.
Se avessimo un buon centro (che so, almeno un Marconato 22enne), se Bargnani non fosse ormai cronicamente infortunato, se Gallinari non amasse tanto il pugilato, non avremmo problemi! Basta rimediare una medaglietta e il sig. Petrucci sarebbe contento, ergo tutto a posto per il basket italiano!


Non serve il deus ex machina (Tanjevic), serve un buon gruppo di lavoro capace di innovare, partendo dai problemi:
1) Come far crescere i settori giovanili e come avvalorarli.
2) Anche in questa chiave, centri tecnici federali e formazione di istruttori competenti.
3) Come evitare che i giocatori italiani in roster giochino poco e nulla, scalando meglio regole e livello dei campionati (il 5 obbligatorio relegando due o tre figuranti a sventolare asciugamani, stipendiati, è sciocco e controproducente).
4) In questo considerare la differenze di esigenze tra le squadre impegnate in Europa e le altre. Quindi, definire quante squadre possono essere impegnate anche nelle coppe europee (8, 10? Non per una partita o due, ovviamente, quindi cercando riferimenti organizzativi anche su questo) e riflettere sul come differenziare tale livello da quello delle squadre impegnate solo in campionato (che potrebbero giocare ben più di 30 o 34 partite).
5) Favorire la competitività delle squadre impegnate in Europa, i risultati internazionali non attengono solo alla nazionale.
6) Riflettere sul come dare visibilità, valorizzare il web, ri-attirare spettatori, rimettere in moto il movimento.


Analizzare, pensare, proporre cambiamenti e soluzioni nuove. E' meno difficile di quello che sembra, basta mettersi a lavorare con criterio. E basta con gli stranieri 4 + 2 -1 - 3 + 1 special, che a forza di norme salva panda i panda si estinguono...

però cosa dovrebbe spingerebbe una società ad investire tempo e risorse nelle giovanili se potesse prendere una squadra di soli extra?

Sono d'accordissimo, ma magari obbligando le squadre ad avere un settore giovanile prolifico avremmo più giocatori al livello di Cervi e qualche giocatore un po' più forte, forse. L'unico modo per farlo è obbligare ad avere in panchina giocatori "fatti da te" e farti avere un vantaggio concreto nell'utilizzarli. Come detto prima, si potrebbe avvantaggiare, a parità di punti, chi usa giocatori italiani più giovani per più tempo valutando il "coefficiente di utilizzo" come primo criterio di spareggio.
Si potrebbe usare questa formula.
Per "età" si intende l'età del giocatore all'ultima giornata di campionato:
Coefficente di utilizzo = somma (minuti (esclusi supplementari o normalizzati su 40 min) x età x K)
K = 0 per giocatori cresciuti nel tuo settore giovanile o italiani in corso di formazione
K = 1 per giocatori con formazione italiana o stranieri in corso di formazione
K = 2 per stranieri

Mi sorge un dubbio: ma non è che il PD voglia introdurre lo IUS SOLI per aggirare questa demenza?

Ho capito però dubito che uno come cervi anche se giocasse sempre possa trasformarsi in gasol

Secondo me siamo conciati abbastanza male. Il discorso è che c'è un abisso tra i migliori giocatori (che sono di livello eccelso) e i giocatori medi (che sono davvero indietro rispetto al giocatore medio di una nazionale di punta). Non c'è back-up e soprattutto per i lunghi dobbiamo sperare che uno tra Cusin e Cervi stia bene, altrimenti facciamo prima a giocare in 4. Le riforme vanno fatte "in fretta e furia" perché siamo rimasti fermi per 15 anni (ad essere ottimisti)

Ah ok. E poi ma secondo te siamo conciati così male da dover fare riforme in fretta e furia? All'Europeo abbiamo fatto una buona figura viste le assenze. Ci sono state mszionali molto più forti di noi che ha fatto peggio

La rimozione dei limiti è "troppo avanti" per la logica attuale. Per me andrebbe bene anche laasciare solo l'obbligo dei 3 formati, ma volevo renderla più appetibile

Non è una brutta idea la tua ma io sono contrario ad ogni forma di limite, ovvero io abolirei la distinzione ita-com-usa in com-usa se gli italiani non giocano è perché sono scarsi. Quelli di talento vedi della valle, flaccadori,tonut giocano. E infine io credo che bisogna incentivare le squadre a far crescere i giovani perché se un tuo giocatore che fa tutta la trafila delle giovanili esplode, se ne va e rimani con un pugno di mosche

Anche la B va riformata..... 64 squadre sono una follia, livello orrendo!!!!

Anche se sono i toscani ad aver rovinato l'Italia

Ah pensavo fossi sarcastico nei miei confronti :)

no prendono in giro noi

Prendi in giro?

Ovvio..più partite=più minuti = più esperienza.... io addirittura farei invece 2 gironi di venti e stranieri (massimo 1 x squadra) sotto i 200 cm

Già io manderei tutti i veneti in Canada.... figurati i valdostani

Bella càzzata!!!! Di già il livello è basso....

È i loro figli nati e cresciuti in Italia non hanno diritto alla cittadinanza (semi-cit)

Non esistono valdaostani italiani (semi-cit.)

Si

ma fino a qualche anno fa non erano ammessi nemmeno questi! ci sono decine e decine di giocatori che hanno preso soldoni in c2 perchè non potevano giocare in b e c1...

Vabbè, vorrà dire che aumenteranno quelli col passaporto taroccato.....

Ormai tutte le coppe nazionali sono così. Competizione abbastanza inutile e fine a se stessa

io le 4 partite in piu le preferirei in una coppa italia decente e non la sveltina che si fa in una settimana

Per di più, dai 4 partite in più all'anno per dare minuti a chi gioca meno nelle squadre più forti e dai l'opportunità ad altri 12 italiani (almeno) di giocarsela in serie A. Di sicuro più utile che togliere uno straniero alle squadre di A2

Pace, vorrà dire che non erano a livello. Il discorso che una sola promozione in A2 è davvero pesante, le squadre si ammazzano economicamente e giustamente investono su giocatori già pronti invece di scommettere sui giovani

si se metti 3 retrocessioni rischi che tornano giu l'anno dopo

Visnjic è pre 2012, quindi è autorizzato a giocare in tutti i campionati nazionali (ci gioco contro la settimana prossima). Gli stranieri che giocano in B o sono in italia da prima del 2012 o hanno la formazione italiana. Gli altri non possono giocare

ti consiglio di aggiornarti... l'anno scorso in serie b ha giocato gente che fino a qualche anno fa poteva giocare massimo fino in C2! i primi che mi vengono in mente vjsnic e lauwers... ma ce ne sono a decine e decine!

considera pure che paradossalmente alzeresti il livello. Portare in A Treviso e la Fortitudo in un colpo solo sarebbe un bene, altroché

È pensato per rendere più "leggero" il passaggio dalla formula attuale ad una formula diversa: passare dal 16+32 ad un 18+24 sarebbe molto più accettabile che passare ad un 16+16 come vorrebbero molti. Ridurresti di 6 squadre invece che di 16

Non puoi portare la A2 da 32 a 16 in un colpo solo... 24 (con 18 in A sarebbe più indolore come passaggio). Alla fine si parla di 4 partite in più (considerando che in teoria te la potresti cavare con un turno di playoff in meno)

fai i playout e la risolvi

Per rendere un po' più interessante la lotta per non retrocedere. Ora come ora, con una retrocessione, a febbraio con una classifica tranquilla puoi cominciare a smantellare

perchè aumentare le partite in a1?

Se vuoi leggerla così, sì. In più aumenti anche il numero di avversari affrontati, e rendi anche il campionato più movimentato

in A2 due stranieri devono rimanere perché non tolgono spazio agli italiani e consentono al campionato di alzare il livello. é in a1 che - se l'obiettivo è alzare la competitività dei giocatori italiani - che si deve modificare qualcosa perché oggi nessuno è incentivato ad investire nei vivai checché se ne dica. Compare 6 usa rimane sempre la via più facile ed economica per essere competitivi.

Aggiungo alla mia proposta precedente:

- Serie A a 18 squadre con 3 retrocessioni

-Serie A2 a 24 squadre (2 conference da 12, si incontrano 2 volte quella della stessa conference e una quelle dell'altra) con 3 promozioni e 4 retrocessioni

-Serie B a 64 squadre (4 gironi da 16), la vincente viene promossa

-Istituzione di una "Lega Giovanile Nazionale" (sostituisce i campionati di eccellenza). Ogni squadra delle prime 3 serie deve iscrivere almeno una squadra in un campionato LNG

E' un'idea troppo furba per essere presa in considerazione. Ma se potessi, te la appoggerei ovunque conti, mi piace.

Assai