Il saluto della Scaligera a Giorgio Boscagin
Boscagin lascia Verona
«Il nostro è un mestiere meraviglioso perché lavorare nel mondo dello sport è ogni giorno un’emozione. Le vittorie, le sconfitte, le stagioni positive, veder crescere i giovani, offrire al pubblico uno spettacolo tutte le domeniche, sono i motivi per il quale ognuno di noi ha scelto di vivere lo sport. L’avventura della Famiglia Pedrollo nella Scaligera è stata segnata da tante di queste emozioni, tutte condivise con la gente, con gli sponsor, con la città e con un giocatore che ha indossato, più di ogni altro, nel tempo e nel modo, la maglia della Scaligera. Giorgio Boscagin non è un semplice capitano, è un ragazzo di Verona cresciuto assieme a tanti di noi, amico prima ancora che giocatore, un “butel” che ha sempre incarnato lo spirito veronese, coi suoi pregi e i suoi difetti. Un capitano e leader tecnico, un giocatore che ha sempre dato il massimo anche fuori dal campo abbracciando idealmente tutto il pubblico del basket scaligero. Ma il nostro è un mestiere fatto anche di scelte, ed eravamo consapevoli che prima o poi questa scelta sarebbe arrivata. Il progetto iniziato l’anno scorso che vedrà la sua graduale crescita e realizzazione nelle prossime stagioni, prevede un percorso senza Giorgio Boscagin. Questa dolorosa decisione non scalfisce in nessun modo quello che il giocatore ha dato a questi colori in tutti questi anni.
Nel ringraziarlo per tutto ciò che ha fatto, ed è stato, per questi colori, a nome della società gli auguro il meglio per il suo futuro.
Le porte della Scaligera saranno sempre aperte per lui, e quando vorrà un posto lavorativo lo avrà sempre.
Con lui se ne va via un pezzo del nostro cuore.
Grazie per le 9 stagioni, grazie per le 217 presenze, grazie per 1461 punti.
Grazie Bosca.»