Boniciolli: "Sarà fondamentale dettare il ritmo gara"
La Fortitudo partià nel pomeriggio per Trieste. Boniciolli:"La condizione fisica? Possiamo giocare anche quattro partite a settimana fino ad Agosto. Green e Parks due elicotteri. Il nosto maggior pericolo? Noi stessi"
Ecco la conferenza stampa di coach Bonciolli alla vigilia di gara uno di domani sera a Trieste. La squadra, dopo l'allenamento mattutino, partità nel pomeriggio (alle 16,30) per Trieste. Nelle rotazioni ci sarà Raucci, e non Marchetti, come confermato dello stesso allenatore triestino.
“Una delle chiavi sarà dettare il ritmo gara all'interno dell'intera serie, anche perché il fattore campo ha un'incidenza relativa nei play off, lo abbiamo visto. Il rooster di Trieste si è arricchito con due veterani come Cittadini e Cavaliero, ed ho fatto un calcolo in merito: loro hanno 75 anni di serie A contro i 50 nostri, ed facile intuire che la maggior parte di quella della nostra squadra siano sulle spalle di Cinciarini e Mancinelli. La condizione fisica sul lungo periodo sarà un altro fattore importante, e noi ora possiamo giocare fino ad agosto quattro partite a settimana”.
“Una delle chiavi sarà dettare il ritmo gara all'interno dell'intera serie, anche perché il fattore campo ha un'incidenza relativa nei play off, lo abbiamo visto. Il rooster di Trieste si è arricchito con due veterani come Cittadini e Cavaliero, ed ho fatto un calcolo in merito: loro hanno 75 anni di serie A contro i 50 nostri, ed facile intuire che la maggior parte di quella della nostra squadra siano sulle spalle di Cinciarini e Mancinelli. La condizione fisica sul lungo periodo sarà un altro fattore importante, e noi ora possiamo giocare fino ad agosto quattro partite a settimana”.
“Sono tuttora convinto che il pericolo maggiore siamo noi stessi. Non lo dico volendo sminuire la qualità dei nostri avversari, ma abbiamo raggiunto un'ottima qualità cestistica. Non voglio inoltre andare in contro a celebrazioni, ma a Treviso abbiamo giocato due gare di una consistenza incredibile, davanti a 5000 persone, e contro la migliore difesa del campionato. Giocare quel tipo di pallacanestro, è la testimonianza che quando “siamo sul pezzo” siamo difficilmente battibili. Non ho vissuto tanto male la sconfitta in gara tre, che sottolineo non è stata persa per fare un altro incasso come qualcuno ha pensato, proprio perchè sono consapevole che dipendiamo dal nostro atteggiamento".
"Questa trasversalità di avere tanti protagonisti diversi all'interno della partita non è casuale, ma è frutto di scelte che sul lungo periodo hanno pagato. Intendiamoci, ci tengo molto andare in serie A, ma so anche che può succedere qualcosa per cui non ci andiamo. Questa è la quarta semifinale da quando sono qui, la seconda consecutiva per la promozione, e siamo l'unica squadra ad aver confermato quanto di buono fatto lo scorso anno".
"Gli arbitri condizioneranno? Ho parlato a fine serie contro Treviso volutamente, proprio perchè gli arbitri avevano inciso relativamente, e nonostante una palese disparità di trattamento la mia squadra era stata più forte, ma è chiaro che 60 tiri liberi in meno sono un'enormità. Ogni volta che la spalla di Moretti sfiorava il petto di un nostro giocatore veniva fischiato fallo. E' chiaro che tutto questo è frutto di pregiudizio e del fatto che gli arbitri siano stati probabilmente indottrinati, ma allo stesso tempo sono certo della loro assoluta neutralità, e sono altrettanto convinto che sarà la qualità difensiva delle due squadre a decidere la vittoria. Quindi credo che sarà importante il metro arbitrale e la comprensione della partita, ma sono sicuro che, vista la posta in palio, ci saranno arbitri capaci ed esperti".
“Sarà una serie per piccoli, che si baserà non tanto su grandi soluzioni tattiche, quanto su concetti basici come tenere l'uno contro uno. Loro hanno due “elicotteri” come Parks e Green, che giocano ad un livello atletico impareggiabile per noi”.
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M. Fiorenza
@mitchfio
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