“Ringrazio Dalmonte per essere stato lucido nell'analisi dell'avversario parlando, di una Fortitudo con un'identità chiara ma ingiudicabile perché incompleta. Un giudizio che condivido, e aggiungo che la completezza la raggiungeremo dopo la finestra di mercato che dovrebbe darci quello che fino ad ora ci è mancato.”
“Verona? La partita di andata ci ha lasciato un'impressione importante. Hanno un roster solido e di grande esperienza, con un giocatore da Eurolega come Robinson e tre lunghi importanti con l'aggiunta di Pini dopo l'infortunio. Quindi cinque esterni grossi ed esperti, e tre lunghi, di cui uno dinamico come Diliegro. Il fatto di aver allestito un roster importante non ti da però la garanzia di primeggiare come loro si aspettavano. La scelta di Dalmonte è stata diversa da quella di Frates; Fabrizio aveva combinato un sistema di letture e combinazioni, mentre Dalmonte ha cambiato le cose dando un sistema di esecuzioni, nei quali i giocatori hanno margini di scelta individuale ridottissimi. Non pensiamo di andare a Verona e fare una cavalcata, ma augurandoci che la nostra crescita continui, speriamo di ripetere una partita solida come nel derby.”
“In questo clima noi giochiamo questa partita avendo fatto dei passi in avanti. Veniamo da tre partite giocate con personalità, il derby perso nel modo che avete visto, e l'amichevole contro Reggio Emilia persa di tre punti. Questo è punto di partenza, ed il derby ci ha dato delle consapevolezze, ovvero che nei momenti chiave del match, 38 minuti di partita perfetta posso essere vanificati da due minuti in cui abbiamo fatto otto errori in due minuti”.
“Legion? Lamma sta conducendo la trattativa. Mi sembra di capire che venga volentieri e la società è disposta a fare uno sforzo importante, ma restano da capire le intenzioni di Reggio Calabria. Inoltre c'è questo termine assurdo delle terza giornata di ritorno”.
“Gandini è rimasto fermo durante la settimana per un problema alla schiena. Su Nikolic dico questo: il mio mestiere non è fatto di soli schemi e rimesse. Ad inizio settimana Nikolic mi ha chiesto di parlare; mi ha detto di essere consapevole del taglio, ma ha mostrato una grande professionalità promettendomi comunque il massimo impegno. Da questo colloquio se ne esce arricchiti. Lui aveva cominciato benissimo ma poi si è eclissato. E' stato il più grande mistero della mia carriera, non ho mai visto un giocatore cominciare cosi bene e poi scomparire. Resta però il fatto di aver conosciuto un ragazzo con grandi caratteristiche tecniche e soprattutto umane.”
“Dovesse far bene le prossime tre partite potremmo cambiare idea su di lui? Sarei contento per lui dovesse far bene in queste tre partite, perché vorrebbe dire che se ne andrebbe da buon giocatore piuttosto che da giocatore modesto. Il mese di allenamenti fatti con noi e le prime tre partite giocate meriterebbero un finale diverso, e non vi nascondo che avevo chiesto anche alla società di tenerlo come straniero di scorta, ma è chiaro che dobbiamo trovare un esterno come tutte le altre squadre, cosa che né Roberts e né Nikolic ci hanno garantito."
“Non credo ci siano risorse sufficienti per un secondo rinforzo. Mi è stato detto che nell'operazione Roberts-Nikolic la società ha risparmiato duemila euro. L'operazione Legion non incide sul budget, quello che indice è il buyout”
Legion sarebbe la prima punta quando prima si era pensato di non averla per essere più imprevedibili:
“Qui ci cerca sempre il colpevole, ma la realtà è che nonostante un inizio di stagione complesso, ad oggi, siamo a due punti dal terzo posto, la squadra quindi ha tenuto bene. Poi sono convinto che un Nikolic in versione standard sarebbe stato sufficiente, ma il non avere un giocatore di riferimento mi ha dato possibilità di verificare se ci fosse un italiano che venisse da me e mi dicesse “ci penso io”. La scelta di isolare Candi su Umeh a 40” non è stata casuale; l'ho decisa io perchè voglio che un ragazzo di 19 anni cresca avendo la possibilità di prendersi un tiro davanti a 9000 persone.”
“Su sette sconfitte, cinque sono maturate con la squadra sotto i 70 punti segnati. Questo indica un problema di sterilità del nostro reparto esterni. Questo periodo di assestamento e preparazione ci ha fatto quindi capire qual'era il problema, cercando poi di risolverlo con la società, dentro a regole assurde. Chieti, Verona e Mantova difatti avranno avuto un vantaggio enorme rispetto a chi affronteremo dopo, è un lacuna clamorosa nelle regole. Ho chiesto con serenità un intervento in Lega chiedendo che alcuni particolari nell'organizzazione di questo campionato vengano cambiati”.
"Gli errori arbitrali nel Derby? Errori ce ne sono stati e gravi. Due soprattutto: il fallo sul tiro da tre di Mancinelli che ha portato poi a subire un loro canestro, e se il quinto fallo di Mancinelli c'era, allora era fallo anche quello di Spizzichini. Il canestro da annullare a Lawson? Il fatto che fosse in salita con il pallone in mano e nel contempo si sia accesa la “stop lamp”, rende l'interpretazione sull'inizio del tiro una situazione ambigua. Credo però che il derby abbia testimoniato che fare giudizi prematuri sia rischioso, ma anche che la squadra sta crescendo. C'è la consapevolezza che anche arrivando settimi, risultato di cui comunque non sarei contento perché ritengo che possiamo arrivare fra le prime quattro, possiamo arrivare in finale."
“C'è anche però la consapevolezza sull'aver giocato un derby perfetto per 38 minuti, con gli ultimi due minuti nei quali commettiamo errori che non hanno senso. Se questo derby lo avessimo perso in questa maniera ma con in campo quattro Mancinelli, avremo motivo di essere rammaricati, ma avendolo perso con Montano a 24 punti, Ruzzier e Candi da protagonisti, Knox con un'eccellente partita difensiva ma modesta offensivamente, credo sia stato un'investimento. Non so quanti esordienti del derby hanno fatto 24 punti come Montano. Tutto questo lo reputo un percorso di crescita, qualunque sia l'esito della stagione, la squadra sarà cresciuta”.
© Riproduzione riservata
Pagina di 2