Serie A2 Est 04/01/2017, 09.03

Boniciolli: "Vittoria importante anche per me"

Le dichiarazioni di coach Boniciolli dopo la vittoria su Chieti

“Se la nostra vittoria con Recanati poteva essere definita un brodino, quella di questa sera la considerò un po’ di più perché c’è differenza quando giochiamo con la testa sgombra rispetto a quando invece giochiamo come se dovessimo andare davanti ad un plotone di esecuzione. Era una partita importante anche per me, perché era l’ottantesima con la Effe da quando sono tornato qui, e la vittoria numero 56, ovvero il 70% di vittorie in quasi due anni. Non mi sembra male. Tutto questo è stato possibile grazie alla società che ha permesso di darmi dei gruppi fantastici”.

“Ora spero si possa trarre insegnamento da questa partita, perché dovremmo affrontare il derby, da ora fino alla sirena finale, come dei bambini di 5 anni che andranno a fare una settimana a Disneyland. Giocare questo tipo di partita, davanti a 9000 persone, è la cosa più bella che possa succedere a dei ragazzi come loro, e ci divertiremo se sapremo fare la nostra pallacanestro per mettere in difficoltà la squadra prima in classifica, retrocessa lo scorso anno, e lo dico senza polemica, dalla serie A. Se invece ci arriveremo pensando di avere un peso insostenibile, allora è meglio che non ci presentiamo nemmeno”.

“Qualcuno, che considero equilibrato, ha scritto che il 2016 della Fortitudo è stato un “annus horribilis”. Davvero non capisco con quale criterio venga dato questo giudizio. Se lo è stato per noi, come deve essere stato quello della Virtus retrocessa in un campionato con una sola retrocessione? Si dovrebbe evitare di lasciare internet nelle mani di chi non fa nulla tutto il giorno, perché poi un diciannovenne legge queste robe qui e si chiede cosa debba fare di più. Quando sostengo che ci manca un americano, dicono che piango, ma ora non fustighiamoci altrimenti la stagione è già finita qui”.

“I nostri alti e bassi? La Virtus ha giocatori di esperienza e abituati a questa categoria, mentre ricordo che Candi, quando arrivai, non era nei 10 in B2, Campogrande era in C2, Italiano veniva tagliato da Piacenza, e Raucci retrocedeva in C1 con Torino. Solo Mancinelli ha giocato ad alto livello. Io però insisto con questo gruppo, che non ha mai vissuto delle crisi vere e col quale questi alti e bassi possono capitare. Chi mi vuole bene mi dice che ho sbagliato, dopo gara 5 contro Brescia, a dire che partivamo da favoriti. Lo dissi per alzare l’asticella certo, ma in quella dichiarazione dissi anche che avrei messo la firma a fare quello che ha fatto Brescia, ovvero primo anno semifinale, poi finale persa, ed infine finale vinta. Il nostro modello è Reggio Emilia, che batte Milano con Banacini che è un 99, e la nostro utopia e arrivare in A1 con Candi, proprio come fece Tanjevic che rischiò di vincere lo scudetto con Gentile. Avessimo voluto tutto pronto avremmo preso i Rosselli, i Michelori etc.”

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