Boniciolli: Non faccio la marionetta in panchina mentre in campo la squadra non dà il 100%
Le parole del coach della Fortitudo dopo la brutta sconfitta a Piacenza
Sfida con Piacenza. E’ stata una partita inguardabile, e le mancanze le ho sottolineate stando a sedere, aspettando che i giocatori narcotizzati facessero qualcosa. Io rispetto il loro lavoro, ma anche il mio. E non faccio la marionetta in panchina mentre in campo la squadra non dà il 100%. E’ una responsabilizzazione dei giocatori, ma poi io rispondo sempre dei nostri risultati. La squadra deve stare ai patti: ci alleniamo bene per giocare al meglio possibile. Se questo patto viene rotto, io non sono più in condizione di guidare la squadra. All’intervallo non sono andato in spogliatoio. Ho detto ai giocatori “ora vi guardate in faccia, vi parlate, decidete voi chi entra nel terzo quarto”. La reazione emotiva nel secondo tempo c’è stata.
Mercato. A gennaio io e la società vorremmo fare mercato per un rinforzo, ma potremo fare anche delle sostituzioni. Se qualche giocatore non ce la fa, o non se la sente, lo cambiamo.
Prosieguo della stagione. Oggi, contro team con due americani fortissimi, facciamo fatica. A giugno, il rendimento costante e due americani non vincolanti ci daranno dei vantaggi. Quello che non era previsto sono le partite tipo domenica a Piacenza, giocate con la testa da un’altra parte.
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