L’importanza di chiamarsi Guido: Rosselli e co. sconfiggono un’arcigna Scaligera Tezenis Verona
70-63 il finale per le VuNere che tengono il passo in vetta alla classifica
Virtus Segafredo Bologna – Scaligera Tezenis Verona 70-63 (18-16, 19-7, 16-25, 17-15)
Virtus Segafredo Bologna: Spissu 2, Umeh 16, Pajola ne, Spizzichini 6, Petrovic 3, Ndoja ne, Rosselli 17, Michelori 2, Oxilia 0, Penna 6, Lawson 18.
All.: A. Ramagli.
Scaligera Tezenis Verona: Di Liegro 6, Basile 0, Robinson 23, Portannese 3, Boscagin 3, Pini 0, Frazier 25, Rovatti ne, Brkic 3, Toté 0.
All.: L. Dalmonte.
9^a giornata di campionato che vede la Virtus Segafredo Bologna di coach Ramagli affrontare la Scaligera Verona, che presenta l’esordio di coach Dalmonte sulla panchina per cercare di risollevare le sorti di un campionato iniziato non nel migliore dei modi.
Per Ramagli starting five confermato rispetto alla gara vittoriosa contro Jesi, con Spissu-Umeh-Rosselli-Petrovic-Lawson.
Dalmonte rivoluziona Verona schierando, assieme a Robinson-Frazier e Di Liegro, Portannese e Toté.
I quarto) I primi 3’ sono caratterizzati da errori e palle perse per entrambe le squadre, con le difese a farla da padrona.
Dalmonte sceglie Robinson in marcatura su Umeh.
Ramagli, per non dare riferimenti agli avversari, affida le chiavi della regia bianconera, non solo a Spissu ma anche a Rosselli.
La gara è sbloccata da una tripla di Petrovic che, da posizione centrale, dà il via alle danze.
Gli ospiti trovano ritmo in attacco grazie a Robinson e Frazier e provano il primo allungo al 4’, ma è uno scatenato Rosselli autore di 10 punti consecutivi, a portare Bologna sul 15-14 del 7’.
Ramagli fa entrare Oxilia e Penna ed è proprio quest’ultimo a segnare la tripla del 18-14 al primo pallone toccato.
Verona, però, non ci sta e grazie ad un’ottima circolazione di palla buca il paniere avversario con Frazier.
La prima frazione di gara, molto equilibrata, termina sul 18-16 per i padroni di casa (10 Rosselli – 6 Frazier).
II quarto) Penna-Spizzichini-Umeh-Michelori-Lawson i cinque scelti per la Virtus; la Scaligera affida la cabina di regia a Basile schierando, assieme a lui, Frazier-Portannese-Pini e Brkic.
Lawson sblocca dalla lunetta il suo tabellino, molto limitato dai raddoppi sistematici della Tezenis su di lui nel momento in cui viene servito.
La difesa degli uomini di Ramagli stinge le proprie maglie, chiudendo ogni spazio agli avversari ed allungando con il solito Rosselli e con una tripla di Lawson dall’angolo con conseguente fallo antisportivo di Di Liegro su Michelori (26-16 al 16’).
Verona è in totale black out offensivo e difensivo e, dopo un “palo” di Di Liegro, affonda sul -17 grazie a 7 punti consecutivi di Umeh.
Il “Gol” degli ospiti è affidato a Brkic che, con una tripla da posizione centrale, segna i primi 3 punti del quarto della Scaligera al 18’ (35-21).
Robinson accorcia le distanze, ma uno scatenato Umeh in contropiede, permette ai suoi di chiudere con sensibile vantaggio il primo tempo sul 37-23 (12 Rosselli – 11 Umeh; 9 Robinson – 6 Frazier).
III quarto) Starting five confermati per entrambe le squadre in avvio di secondo tempo.
Spissu in sottomano realizza i primi due punti della sua partita e del quarto.
Verona si presenta nel secondo tempo con un atteggiamento totalmente opposto a quello deleterio del secondo quarto, rispondendo con un mini break di 2-8 griffato Frazier, Robinson e Di Liegro (41-31 al 23’).
Il tomahawk di Lawson su assist di Rosselli, prova a dare “la sveglia” ai suoi dopo un sonnecchiante avvio di secondo tempo.
Frazier è aggressivo e, attaccando il ferro con continuità, carica di falli i bianconeri che non riescono a contenerlo in questa fase di gara.
Ramagli abbassa il quintetto inserendo Oxilia e schierando Rosselli da 4, ma la mossa non risulta essere efficace visto che gli uomini di Dalmonte sono pienamente in ritmo grazie ai 25 punti su 37 dei due americani, Robinson e Frazier.
Ancora Rosselli, vero play di Bologna, serve Lawson che appoggia al tabellone il 47-37 del 26’.
E’ lo stesso lungo bianconero a realizzare un tripla fondamentale, totalmente fuori ritmo, nel miglior momento della Tezenis per ridare ossigeno ai suoi.
Robinson, dopo due errori di Oxilia, realizza dalla lunga ma è un killer di nome Lorenzo Penna a rispondere all’americano (53-42 al 28’).
I 6 punti consecutivi di uno scatenato Robinson nell’ultimo minuto regalano, meritatamente, ai giallo viola il -5 sul 53-48 che rimette nuovamente tutto in gioco in vista dell’ultimo quarto. (14 Rosselli – 11 Lawson; 20 Robinson – 16 Frazier).
IV Quarto)
Spissu-Spizzichini-Umeh-Lawson-Michelori contro Robinson-Frazier-Boscagin-Pini-Brkic.
Quello che non ti aspetti avviene in due possessi: prima Frazier, poi Boscagin regalano alla Tezenis il pareggio sul 53-53 dopo essere stati anche sotto di 17 punti.
Verona pare avere totalmente l’inerzia della gara dalla sua e Ramagli è costretto a chiamare time-out.
Michelori lotta, al solito, come un leone e catturando un importante rimbalzo offensivo fornisce a Lawson un cioccolatino per un facile appoggio.
Frazier in tap in impatta nuovamente sul 55-55 del 33’: è sfida all’OK Corral.
Umeh porta nuovamente avanti i bianconeri che, però, dall’altra parte si vedono fischiare il 4° fallo di Spissu che, però, viene rischiato in campo dal suo coach.
La partita, ora, è bellissima: Lawson, dall’angolo, realizza una tripla che consente ai padroni di casa di riportarsi sul 60-55 al 34’.
Frazier sbaglia da posizione centrale ma, a rimbalzo offensivo, gli ospiti si guadagnano 3 extra possessi vanificati, però dal muro bianconero.
Lawson sbaglia la tripla del +8 ma Bologna pare essersi risvegliata dopo lo “sberlone” subito.
Il tecnico fischiato a Boscagin denota il nervosismo di questo finale di gara.
Pini, dall’altra parte, è indemoniato e, conquistando l’ennesimo rimbalzo offensivo regala a Frazier l’appoggio del 60-57.
I bianconeri, però, ritrovano pazienza, equilibrio e concentrazione e con un’ottima circolazione di palla realizzano prima con Rosselli da 3 e poi con Lawson da sotto le plance riportandosi sul 65-57 a 4’ dalla fine.
Spissu commette il suo 5° fallo, commettendo un’ingenuità su Brkic.
Ramagli punta sull’esperienza, scegliendo di sostituirlo con Spizzichini e non con Penna.
Frazier è letteralmente scatenato: segna dalla lunga, recupera su Michelori ed in contropiede subisce il fallo di Rosselli, facendo ½ dalla lunetta (65-60 a 2’ dalla fine).
Portannese sbaglia una tripla importantissima, ma Verona non molla di un centimetro e, grazie a una difesa arcigna si guadagna un altro possesso offensivo.
Brkic è sfortunato da 3 e, sul rimbalzo difensivo, Umeh subisce fallo realizzando solo 1 dei due liberi.
Robinson sbaglia dall’angolo la tripla del -3 e Spizzichini congela palla, guadagnando secondi importanti e realizzando entrambi i liberi (68-60 a 30” dalla fine).
Portannese sbaglia ancora e Bologna si aggiudica con le unghie una partita che ha rischiato di farsi sfuggire, dopo la grande reazione di orgoglio della Scaligera.
Finale da Bologna: Virtus Segafredo Bologna – Scaligera Tezenis Verona 70-63
Pagelle:
Virtus Segafredo Bologna
Spissu 5,5
Umeh 6,5
Spizzichini 6
Petrovic 6
Rosselli 8
Michelori 6,5
Oxilia 6
Penna 6,5
Scaligera Tezenis Verona
Di Liegro 6
Basile 5,5
Robinson 7,5
Portannese 5,5
Boscagin 5,5
Pini 6
Frazier 7,5
Brkic 5,5
Toté 5,5
MVP: nonostante la solita doppia-doppia di Lawson (18 punti e 13 rimbalzi), nominiamo Guido Rosselli (17 punti, 5 rimbalzi, 5 assist), vero play aggiunto della Virtus.
Vittorio Longo Vaschetto per Sportando
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