Fortitudo Bologna: Prima gioia al Paladozza. Ravenna si arrende alle triple di Montano
Dopo un brutto primo quarto la Fortitudo gira il match grazie alle triple di Montano e Candi. Ravenna, con Smith non in perfette condizioni fisiche, lotta fino all'ultimo prima di perdere l'imbattibilità
KONTATTO – ORASI' 89-83
(21-29, 42-43, 60-60)
KONTATTO: Mancinelli 16, Candi 15, Campogrande 11, Montano 22, Gandini, Raucci, Knox 16, Italiano 9, All. Boniciolli
ORASI: Smith 8, Sgorbati, Chiumenti 10, Marks 22, Raschi 10, Masciardi 8, Tambone 17, Crusca 6, Seck, Sabatini 2, All. Antimo
ANTIMO: “Dentro di me vivo due sensazioni contrastanti. La delusione e l'amarezza per non aver vinto una partita che per alcuni aspetti avevamo meritato di vincere per la personalità messa in campo, e dall'altra la soddisfazione per la continuità che la squadra ha dato a quanto fatto fino ad ora. Alla fine gli episodi decidono le gare, ma non dobbiamo fare l'errore di analizzare un singolo errore o a pensare alla tripla di Montano. Guardo al complesso che è positivo, ma sono ambizioso ed anche la mia squadra lo è, ed oggi non siamo affatto felici di andare a casa senza punti. Smith? Ha avuto 39 e mezzo di febbre, ho cercato di gestirlo sapendo che non aveva la forza di stare in campo, e nel finale sarebbe stato importante averlo”.
BONICIOLLI: “Sul 29-21 per Ravenna, con una difesa molle, in qualsiasi altro palazzetto d'Italia avrebbero cominciato a fischiare. Invece questa straordinaria comunità ci sostiene e ci da la forza di raggiungere l'avversario, superarlo, tenere, e ri-superarlo. Quindi un ringraziamento davvero sentito per chi si sbatte ogni giorno in allenamento”.
“Abbiamo rotazioni corte, siamo nelle condizioni di giocare come giochiamo e quindi continueremo così. Se uno sta in cantiere 7 giorni su 7, 12 ore al giorno ha più probabilità di farsi male di chi passa in cantiere solo 5 minuti, ma ha anche più probabilità di finire la casa”.
“La scelta tattica estrema è stata quella di non aver dato nemmeno un minuto da playmaker a Montano. Un scelta che ha pagato, giocando addirittura con Raucci da playmaker, quando non c'era Candi. Questo per dire quanto sia estrema la nostra difficoltà. Al di là dell'eroismo di Mancinelli e della buona terza partita su quattro di Knox, Candi e Montano li considero dei veterani. Sono contento abbiano fatto una partita importante, ma lo do quasi per scontato che giochino così. Anche Campogrande con 28 minuti in campo, è un altro ragazzo giovane a dimostrare che stare in cantiere 7 giorni su 7 paga. Il mio augurio per Treviso è poter avere 8 minuti da Ruzzier per il quale l'ecografia ha confermato la chiusura della micro frattura, e con il recupero di Roberts e rimettendo in condizione Italiano, è chiaro che allungheremo le rotazioni”.
Pagina di 2