Boniciolli: "Penso alla serie A dal primo giorno in cui sono arrivato"
Per la gara di domani abbiamo un obiettivo, non perdere la nostra identità. Lamma non sarà nei 12. In caso di semifinale ci penseremo. Amoroso ha giocato una gara due irreale"
"Se ho mai pensato di andare in A1? Ci sto pensando dal primo giorno in cui sono arrivato. Vi svelo uno scoop: ad inizio anno ad agosto nel primo giorno di ritiro, quindi in tempi non sospetti, ho dato una busta, come faceva il mago Silvan, ad un mio amico ristoratore con su scritto che andavamo in A1. Quindi io sto pensando alla serie A dal primo giorno in cui ho iniziato a lavorare, poi l'obiettivo ragionevole era entrare nei play off. Questa squadra sta lavorando per andare in serie A, dal primo giorno di questa estate. Tutto ciò che è successo è conseguente; parlai di settimo posto, perché sapevo che c'era bisogno di tempo per adattarsi ad una categoria che si era affrontata poco. La cosa positivamente sorprendente anche per me, è che questa squadra attraverso il lavoro e la fatica comune, ha sviluppato una propria identità e una sintonia molto forte".
“Rispetto alla partita di domani abbiamo un obiettivo principale, ovvero cercare di non tradire la nostra identità e non pensare che la partita sia scontata. La nostra prestazione è sempre stata un discrimine fra vittoria e sconfitta. Oggettivamente bisogna essere soddisfatti per quanto fatto; vincere due volte contro la finalista dell'anno scorso da neo promossi, è un buon risultato. Va ricordato però che lo abbiamo ottenuto contro una squadra che in stagione regolare ha vinto 9 trasferte su 15, una roba pazzesca, e che ha eliminato Mantova vincendo lì. Sono anche consapevole che pensare a tre vittorie consecutive di Agrigento sia complicato. Sarebbe sciocco pensare che la Moncada venga qua in gita”
“In stagione abbiamo avuto una fortuna: raramente lo stesso protagonista ad alti livelli si è riproposto nella gara successiva. Amoroso ha giocato bene tutte e due le partite, accanto a Flowers in gara uno, e senza di lui in gara due. Ma non posso pensare che Valerio giochi una terza partita irreale come quella di martedì, nella quale ha segnato da tutte le posizioni, difeso e preso rimbalzi. Mi viene più facile ipotizzare che noi si continui a tirare da tre punti con le percentuali che stiamo facendo, che sono frutto del gioco che stiamo producendo, piuttosto che Amoroso faccia un altra partita da 9/11 dal campo in 24 minuti. Cosi come viene difficile pensare che Ciani lasci i suoi lunghi in post basso da soli a difendere contro Amoroso. Quindi, poiché i raddoppi arriveranno da ogni posizione, noi dobbiamo essere pronti a non rinunciare alla nostra dimensione in post basso, ed a reagire in maniera appropriata rispetto ai raddoppi che loro faranno”.
“Ho ricevuto un messaggio da un tifoso che, dopo le mie dichiarazioni di gara 1 contro Agrigento (“la stagione per me finisce qui”) era dispiaciuto perché le aveva interpretate come se io fossi a posto così ed avessi tirato i remi in barca. Forse sono stato poco chiaro. Io sto lavorando per la serie A dal primo giorno, ma la mia gara di allenatore con me stesso, ovvero prendiamo questo gruppo di giocatori e portiamolo a giocare ad un certo livello, l'ho già vinta, indipendentemente da quello che succede. Possiamo anche perdere tre partite in fila, ma la gara con me l'ho già vinta".