Boniciolli: "Nella corsa play off ci vogliamo essere a tutti i costi"
"Agrigento è fra le favorite alla promozione, ma ci metto anche la Fortitudo. Ci sono tutti gli estremi per una bella serie. Non vedo differenza fra giocare in casa o fuori"
“Agrigento? È la finalista dell'anno scorso, allenata da uno dei migliori allenatori italiani in assoluto, che ha un nucleo di giocatori assieme da tanti anni che è il cuore della squadra assieme a coach Ciani, capitanati da un giocatore che a Bologna conoscete benissimo come Piazza. Ci sono quindi tutti gli estremi per vedere una serie dove si giocherà una pallacanestro di buon qualità”.
“Allenarsi tutta la settimana in palestra sul nostro campo conta molto, anche perché rispetto ad alcune scelte difensive di Agrigento dovremo fare degli aggiustamenti piuttosto significativi al nostro gioco. L'unico rammarico, fermo restando che siamo contenti di dove siamo, è che se avessimo giocato contro una squadra che oggi o domani giocava gara 5, l'esito sarebbe stato scontato. Il fatto che giochiamo contro una squadra che si è già qualificata riduce la possibilità di impattare la gara con un po' di energia in più rispetto ai nostri avversari”.
"Quanto conta avere le prime due partite in trasferta? Abbiamo lavorato duramente per arrivare pronti nel finale di stagione. In una stagione dove si è viaggiato a circa il 50% fra vittorie e sconfitte, ora siamo ad 8 vinte delle ultime 9 avendone persa una al supplementare dopo essere stati sopra di 20 punti. Quindi il passato ha un valore molto relativo. Per come è la cultura sportiva nel nostro paese, il vantaggio della quinta in casa significa anche lo svantaggio della prima. C'è tutta questa mitologia del “non si può perdere”, per cui, come abbiamo visto anche ad Agropoli, nei play off non vedo questa gran differenza fra giocare in casa o fuori. Sono altri i parametri che contano, come idee chiare, buona condizione fisica e consapevolezza di se”