“Le aspettative sono di andare in A1, come tutte le squadre che partecipano. Si rispettano tutte le avversarie, ma quando si entra in competizioni come queste lo si fa per vincere. Sono fiducioso, perché in allenamento Raucci l'ho visto meglio di come mi aspettassi. Non dico 25, ma dieci minuti può darceli. In generale ho visto belle facce tutta la settimana; i ragazzi hanno lavorato molto, e focalizzato l'attenzione sui nostri avversari. Annunciare le proprie ambizioni credo sia naturale, ma se Agropoli dimostrasse di essere meglio di noi e vincesse la serie 3-0, stringeremo loro le mani. Credo quindi sia normale dimostrare le nostre ambizioni di andare in A1, perché non provarci? Ma va fatto con convinzione”
Analogie con la mia Udine? Una sola: lavorammo anche li tutta la stagione per farci trovare pronti quando contava. Ci fu un ingresso in squadra verso il finale di stagione illegale come Charles Smith, (Amoroso qui), e ci furono difficoltà iniziali per rimanere in linea di galleggiamento. Ma in generale allora il livello era più alto; quella Udine di allora oggi sarebbe una squadra fra le prime quattro in serie A”.
Domani parte un altro campionato.
“E un tipo di competizione alla quale ci stiamo preparando da tutto l'anno. Dopo la sconfitta con Brescia di due punti senza Flowers chiesi ai miei collaboratori se avessimo perso di nuovo dopo due giorni. Secondo me no. In trasferta abbiamo giocato male a Chieti, ed eravamo sempre senza Flowers. Ma a roster completo non ricordo una squadra che ci ha disintegrato. Forse Matera? Ma era un'altra era. Abbiamo perso di due a Mantova e Brescia, e di sette a Treviso. Abbiamo combattuto con tutti. Se abbiamo un vantaggio rispetto alle altre è l'aver dodici giocatori che quando vengono messi in campo non fanno danni. In una competizione da cinque partite in dieci giorni è un elemento importante”.
"Basterà limitare i 2 americani ? Assolutamente no. Roderick è di un livello eccezionale per la categoria. Poi ci sono Volpin Di Prampero che giocano con grande fiducia. Il campionato di Agropoli è iniziato con quattro vittorie, che gli ha permesso di rimanere per buona parte di stagione fra le prime posizioni, poi si infortuna Tavernari, poi ne perdono una serie in fila rischiando di uscire dai play off. Poi vincono a Tortona ed arrivano secondi. Questo dimostra un lavoro non solo tecnico, ma di un gruppo con valori forti che esulano dal discorso cestistico. So che è più semplice fare bene alla Fortitudo rispetto ad Agropoli, quindi ho grande rispetto per coach Paternoster. Da chi viene dal sommerso ho un rispetto enorme perché so quanta fatica si fa”.
Ti aspetti di più in questi play off dai “veterani” come Carraretto, Sorrentino o Amoroso?
“Se continuassero a giocare cosi sarebbe fantastico. Carraretto sta facendo un campionato eccezionale, Sorretino è migliorato senza limitarsi a fare solo il giocatore di rottura. In generale il rendimento dei playmaker si è alzato a livello esponenziale”.
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