Mancano due giorni alla prima palla a due della stagione
Nuove divise per Forlì per la stagione 2018-2019
Le parole di coach Antimo Martino in vista dell'esordio in campionato di domenica a Verona: Mancinelli in dubbio. Cinciarini ci sarà. Fantinelli senza maschera
La verita' e' che a Verona la societa' puo'fare quello che vuole,il tifo organizzato non esiste,e quei pochi disperati che vanno in curva sono totalmente comandati e addomesticati da una costola della società'.Purtroppo per loro domenica dopo la sconfitta contro recanati la contestazione ce' stata,vedi striscione 'SOCIETA' INESISTENTE RISULTATO DELUDENTE' e dopo parecchi anni al terzo quarto molti spettatori hanno abbandonato il palazzetto,a fine gara fischi dalle tribune e gradinata.
Sottolineo contestazione CIVILE,ma intelligente,gli oltre 2500 spettatori presenti non erano d'accordo a cantare forza gialloBLO dopo una partita cosi'imbarazzante e vergognosa!
Speriamo che qualcosa la società' abbia capito,speriamo!
Complimenti coach, dovunque vai lasci il segno. Sarai mica amico di Zanchi?
Lui puo allenare ma non fare la squadra e ne tantomeno dirigere gl'utlimi minuti/possessi di gara quando la stessa si gioca punto a punto. Ha fatto bene a siena perchè la squadra è stata costruita da altri. Hai in casa uno come monroe ed è il primo americano che non vuoi ma??? Non conosco i rapporti tra il pres e crespi e logicamente la vostra società ma leggendo in pre campionato alcuni annunci del vostro presidente non mi sembrava così propenso a dare molto agio a Crespi.
Ma quindi le dichiarazioni di Pedrollo e di Crespi in cui ostentano sintonia sarebbero solo di facciata?
Vedo che sta succedendo da voi quello che è successo a casale nei sei anni di Crespi. Lui vuole 10 giocatori 10 per allenarsi bene. Purtroppo se un asocietà stanzia un budget e tu lo vuoti nei primi dieci e sbagli due giocatori e litighi con altri ...
Concordo! Vuole allenare squadre come il cska e non ha ancora capito che a parità di budget è buono per la serie C
crespi parolaio
Il campo è serio. Ed esige i fatti. Questa è nuova azzzz. La durezza mentale, gli occhi della tigre, guardatevi negl'occhi ecc. ecc. questa mi mancava proprio.Il poeta M.C. non finisce mai di stupire.
Vedo che sta succedendo da voi quello che è successo a casale nei sei anni di Crespi. Lui vuole 10 giocatori 10 per allenarsi bene. Purtroppo se un asocietà stanzia un budget e tu lo vuoti nei primi dieci e sbagli due giocatori e litighi con altri 2 e chiaro che la situazione diventa difficile da gestire. A Casale ogni magagna era un nuovo giocatore e si è speso in ben 6 anni la bellezza di 3 biocche e mezza all'anno più un 4,5 per la serie A tanto che l'anno successivo si è rischiato di sparire. Credo che basti far due conti per capire quanto è costata la vostra squadra iniziale e purtroppo non solo la squadra. Purtroppo crespi è difesa e gioco da tre e stop, i lunghi son sempre stati poco utilizzati. A me, come a molti altri casalesi non è mai piaciuto nè come allenatore ne tanto meno come persona. Son sempre stato dell'idea che è giusto essere tifosi ma è anche giusto provare mentalmente a mettersi al posto di chi tira fuori i denari e non pochi visto il periodo in cui naviga l'italia intera. Un saluto all'amica Mamamama
Riporto quella che è la mia impressione ormai da qualche settimana. La Società non ha mai avuto l'intenzione di acquistare qualcuno, forse pensando che questo mettesse in difficoltà Crespi, quasi per costringerlo a dare le dimissioni. In questo di ...
Stasera sono giunto anch'io a questa conclusione...
Ma non capisco quando sarebbe partito il disegno di mettere in difficoltà il coach, visto che dopo la vittoria con mantova c'erano stati i pubblici complimenti di Pedrollo Senior (...e qui avevamo ironicamente commentato la sua solita scaramantica uscita..), visto che prima della sconfitta in casa con Imola, cioè l'inizio del lungo periodo degli infortuni, la classifica era ottima e, secondo me, difesa super...Probabilmente il perchè andrà ricercato nei muri/corridoi/vicoli del palasport..Però se si prende un allenatore come Crespi o si esonera subito (però € buttati via) o lo si segue e si fa il bilancio alla fine: basta guardare quel poco di basket nelle tv non a pagamento per sapere che è un personaggio senza peli sulla lingua ed epidermicamente antipatico
Se si spera nellesue dimissioni e queste non arrivano, gli € buttati sono molti di più....tanto però sono dello "zio"...
Riporto quella che è la mia impressione ormai da qualche settimana. La Società non ha mai avuto l'intenzione di acquistare qualcuno, forse pensando che questo mettesse in difficoltà Crespi, quasi per costringerlo a dare le dimissioni. In questo di ...
Grande e lucido post Armix, complimenti!
Riporto quella che è la mia impressione ormai da qualche settimana. La Società non ha mai avuto l'intenzione di acquistare qualcuno, forse pensando che questo mettesse in difficoltà Crespi, quasi per costringerlo a dare le dimissioni. In questo disegno ha cercato di fare leva sul malcontento del pubblico per un allenatore che non è riuscito a fornire prestazioni e risultati e in più epidermicamente antipatico a molti. La situazione è però sfuggita di mano. Qualche giocatore ha fatto leva su questa debolezza di Crespi per mettersi contro l'allenatore (Cortese e Spanghero prima). Poi ci sono stati anche gli infortuni. In questo contesto Crespi non è comunque naufragato, anzi in un certo senso ha avuto qualche alibi che ha nascosto i difetti di costruzione della squadra e di gioco. Bastava un play preso anche dalla serie B per mettere definitivamente fuori gioco Crespi, ma la Società ha cercato anche di umiliarlo, trincerandosi di fronte alla difficoltà del mercato. Il pubblico di Verona non è però stupido, e ha capito di essere preso in giro. Non trovare un play in tre mesi, vendere Chikoko e dichiarare che ci sarebbe stato tempo per integrare il roster (visto che si affrontavano penultima e ultima in classifica) hanno riorientato il faro del malumore sulla proprietà e sul management. In questa faida tra proprietà/manager e coach, ne esce sconfitta Verona e il pubblico di Verona, che però molto civilmente anche oggi ha fatto capire cosa vuol dire tifare a favore. Lo hanno insegnato i bambini con la loro scuola di tifo nel primo pomeriggio e lo hanno confermato i ragazzi della Locura. Una lezione per tutti.