Bawer Matera: preso Jiri Hubalek
Il lungo ceco torna in Italia
La carriera di Hubálek è costellata di grandi affermazioni, ed è adorna di esperienze significative in quasi tutti i continenti. Ecco come l'atleta si racconta: "Ho iniziato nella repubblica Ceca, vincendo tutti i titoli delle categorie giovanili fino ai 18/19 anni, poi sono andato negli Stati Uniti per cinque anni, per studiare e migliorarmi, giocando in NCAA in Iowa. Ho partecipato ai camp di numerose squadre NBA, partecipando a due Summer League a Las Vegas con i Phoenix Suns e allenandomi con Memphis Grizzlies e Golden State Warriors. Quindi ho deciso di venire in Italia, giocando a Rieti, Sassari (in A2 e contribuendo alla promozione in A1), poi a Napoli e Venezia. Successivamente, ho intrapreso un percorso internazionale che mi ha portato in Iran, Libano, Arabia Saudita e infine Argentina, dove ho giocato lo scorso campionato".
Hubálek ha deciso di accogliere l'offerta materana che gli è stata formulata dal direttore sportivo Dino Viggiano, perché ha trovato le giuste motivazioni nel progetto complessivo dell'Olimpia raccontatogli dal dirigente della squadra lucana. Inoltre il giocatore ha avuto modo di confrontarsi con coach Giulio Cadeo, cui riconosce una grande esperienza, realizzando infine che il suo futuro si sarebbe certamente incrociato con quello della Capitale Europea della Cultura per il 2019."Non avevo sentito parlare di Matera finora" - ammette - "poi mi sono informato sul web e ho visto che è una città unica come Praga, la mia città, con una bellissima storia: tutto ciò mi trasmette energia positiva. E poi l'Italia è la mia seconda casa, anche la mia ragazza è italiana."
"L'Arrivo di Hubálek rappresenta l'acquisizione più importante che avremmo potuto mettere a segno sul mercato" - afferma Giulio Cadeo, coach della Bawer Olimpia Matera. "E' una persona con grande carisma, elevata qualità, e tanta voglia di dimostrare di valere in un campionato come il nostro. Peraltro le sue virtù tecniche e tattiche non si possono mettere in discussione, avendo maturato una carriera in Italia e in giro per il mondo a livelli molto alti."
"Il denaro non è tutto per conseguire risultati importanti" - dichiara il direttore sportivo Dino Viggiano. - "Laddove le squadre più titolate e dotate economicamente sventolano contratti a suon di euro, noi ci proponiamo umilmente ed onestamente con un progetto culturale, fatto di sacrifici e di sogni. Il mondo del basket sembrerebbe pieno di persone orientate esclusivamente al massimo risultato economico; il nostro lavoro, invece, consiste nell'individuare, con oculatezza, quelle eccezioni nelle persone in grado di comprendere fino in fondo il nostro spirito e di sposare la nostra causa. La trama dell'Olimpia Matera è piena di queste storie personali. Nella fattispecie, un'amicizia di lunga data con Pablo Filloy, procuratore di Hubálek, ha offerto le garanzie necessarie per conferire la massima credibilità ai nostri reciproci propositi. E Jiří, che è uomo di cultura, dotato di un forte senso romantico, ha aderito con la massima empatia a questo straordinario disegno".
"La formula che regola i risultati della nostra società sportiva da più di mezzo secolo è sempre la stessa." - è il presidente onorario Michele Vizziello a parlare. "Costanza, impegno, sacrificio, credibilità. I risultati ottenuti dal nostro collettivo, e culminati nella promozione in A2 di quest'anno, sono il frutto di un progetto a cui partecipano dirigenti, tecnici, coach, giocatori e tifosi: ciascuno di essi ha un ruolo insostituibile nella creazione del miracolo di ogni anno. L'arrivo di Jiri Hubálek conferma le nostre migliori intenzioni di fare bene e meglio, ogni anno ancora."
"L'Olimpia Matera è l'espressione della terra in cui insiste" - conclude Pasquale Lorusso, presidente Bawer e della società sportiva. "La frequenza con cui si susseguono risultati ogni volta insperati, trae l'ispirazione dalla certosina capacità artigianale che, a Matera, si perde nella notte dei tempi. Noi siamo l'espressione della città in cui operiamo, la nostra società sportiva non è un'astronave venuta dallo spazio, ma si fregia di competenze, uomini e passioni rigorosamente del nostro territorio. Il fatto che allenatori e giocatori provenienti da esperienze di straordinario livello, decidano di suggellare un sodalizio con noi, ci lusinga e ci impegna a fare sempre del nostro meglio, i nostri tifosi ne possono star certi."