Verona: Gianluigi Pedrollo parla di Crespi, Ramagli e Ndoja
Le parole del presidente di Verona
SU NDOJA. «Ndoja? Vorremmo tenerlo, personalmente lo considero il migliore nel ruolo di ala grande di tutto il campionato. E fin quando è stato bene l'ha dimostrato alla grande. Il suo inizio di stagione è stato favoloso, poi avuto un problema alla mano che l'ha condizionato per quasi tutto il resto del campionato. Il valore del giocatore però è indiscutibile».
SU RAMAGLI. «Nei tre anni di Ramagli la Tezenis è cresciuta. Per il suo lavoro va ringraziato. Abbiamo prima raggiunto i playoff, poi la semifinale-promozione, quindi dominato la stagione regolare e vinto la Coppa Italia battendo tre volte Torino, tre Ferentino, due Brescia di cui una senza Monroe e per di più in trasferta. Ai playoff qualcosa è chiaro che non ha funzionato. Le rotazioni ad otto giocatori di Ramagli, il sistema da lui prediletto, avevano funzionato benissimo, l'ambiente era pronto, la società anche per la Serie A. Lo sport però è anche questo».