L'associazione procuratori risponde al presidente di Mantova Negri
Negri aveva lanciato pesanti accuse al mondo degli agenti
mi vedo costretto in qualità di Presidente della Associazione Procuratori a prendere, pubblicamente, posizione rispetto alle gravi affermazioni da lei rese nei confronti della nostra categoria, nella conferenza stampa seguita alla gara contro la Tezenis Verona, anche alla luce del notevole risalto mediatico che le stesse hanno avuto.
Non posso non apprezzare la sua passione e il suo impegno nel basket ed ugualmente comprendo appieno l’amarezza per il risultato e la risposta del suo pubblico, tuttavia ritengo inaccettabile e ingiustamente provocatoria la sommaria accusa fatta nei confronti della categoria che rappresento.
I procuratori iscritti all’elenco FIP sono attualmente in prima linea ai tavoli di concertazione con le diverse Leghe per cercare di dare al nostro sport una nuova veste di correttezza e professionalità, di conseguenza l’apostrofare indistintamente con accuse pesanti la categoria dei “procuratori” mi sembra fuorviante ed offensivo.
Nello specifico le è ben noto, e sarebbe opportuno facesse pubblicamente chiarezza sul punto, che nessun procuratore italiano è coinvolto nella gestione e nella rappresentanza dell’atleta Jefferson, il quale, a quanto risulta, è assistito da un agente FIBA che si avvale sul territorio di soggetti non iscritti all’elenco FIP o certificati FIBA.
In ogni caso, qualora lei avesse delle rimostranze sul comportamento di qualsiasi procuratore italiano non esiti a farle e troverà nella nostra associazione un valido alleato contraddittore.
E’ nostro stesso interesse stigmatizzare i comportamenti non conformi ai regolamenti ed alla correttezza tenuti dai nostri associati e di conseguenza sarebbe opportuno evitare di “sparare nel mucchio” superficialmente, ma molto più utile indicare espressamente chi e in che modo abbia posto in essere i comportamenti da lei indicati come una ingerenza nella gestione tecnica e comportamentale degli atleti.
E’ mia ferma convinzione che solo la collaborazione tra tutte le componenti del movimento cestistico, tra cui quella che rappresento, può portare a superare il momento di difficoltà che viviamo e per tanto mi auguro di poter aver con lei, come con tutti gli altri proprietari, un sereno e costruttivo confronto scevro da generalizzazioni ed accuse gratuite.
Virginio Bernardi
Associazione Procuratori