Forlì, niente stranieri a Ferentino. I soldi non arrivano
La squadra giocherà a Ferentino ancora solo con gli italiani
Il progetto-Boccio (ribadiamo: "progetto" è un termine sempre più azzardato) tira un altro crepo. Le ventilate promesse di "sistemare tutto in settimana", cui ammirevolmente gli stranieri avevano creduto (Zizic e Becirovic in particolare, rientrati in Romagna proprio per questo) prevede un altro rinvio. E questa volta potrebbe essere davvero la volta buona che Boccio "si gioca" la bella "idea di squadra" che aveva messo insieme.
Denaro fresco per gli arretrati (3 mesi per Zizic, Becirovic e Andreaus, finora in maglia biancorossa solo per la gloria, 2 mensilità per tutti gli altri, incluso lo staff) non ce n'è (figuriamoci per gli stipendi fino al 31/12/14, che si narra Boccio volesse anticipare per 'farsi perdonare'). Come fare? Qual era la "terza via" sbucata a inizio settimana, alternativa agli abortiti viaggi in Lussemburgo e Usa? Maxim intende pagare i suoi dipendenti facendo loro aprire dei conti correnti in grado di 'recepire' titoli che egli stesso, evidentemente, non riesce a convertire in denaro contante. Il tentativo sarebbe quello di girare i titoli finanziari direttamente ai destinatari, evitando di farli passare dalla sua persona: in quanto tecnicamente "fallito", Boccio teme assai probabilmente di venire 'aggredito' nel momento in cui monetizza ed evidentemente il bypass della moglie non funziona.
Come raccontato sul Corriere Romagna da Enrico Pasini, Boccio nella giornata di venerdi s'è presentato al Palafiera con un bancario per illustrare il suo irrituale piano di pagamento "in titoli". Dopo due ore di Tecnica Bancaria che neanche a Ragioneria, alcuni italiani avrebbero accettato di 'vedere' se, come garantito, nel giro di 3/4 giorni lavorativi a partire da lunedi essi si tradurranno in denaro "vero" (prudentemente, senza però firmare ricevute di incasso dello stipendio). Altri non ci vedono chiaro e si sarebbero tirati indietro, preferendo stare alla finestra e vedere che succede.
Di sicuro non è questo un linguaggio che piace agli stranieri: nè a Becirovic - che pure in settimana si era "speso" ancora una volta nel sottolineare di voler restare -, tantomeno ad Abbott, dato alquanto "agitato", così come Zizic, che a questo punto approfitterà dell'indesiderato time-out per operarsi al gomito e risolvere la fastidiosa borsite (ne avrà per una ventina di giorni, forse qualcosa meno). Nonostante Frattin - sempre al microfono di Pasini - suoni il basso nell'orchestrina del Titanic parlando di "giocatori ancora della FulgorLibertas, in stand-by" la sensazione è che anche l'ultima fiche di credibilità, Boccio se la sia (ancora una volta maldestramente) giocata. Pensare di rivedere i 3 stranieri con la maglia di Forlì appare un'eventualità sempre più remota. Di sicuro non li si vedrà a Ferentino, dove gli italiani saranno chiamati ad un nuovo miracolo sportivo.
Siccome piove sul bagnato, doccia fredda anche sul fronte della penalizzazione. Il Consiglio Federale Fip di venerdi, infatti, non ha deliberato il temuto -3. Tutto risolto, allora? Nossignore. Roma, nel mentre che deliberava la nomina di Alberto Bucci nella hall of fame della pallacanestro italiana, ha passato la palla al Giudice Sportivo che, a inizio prossima settimana, potrebbe dare l'ennesima mazzata alla FulgorLibertas (negli ambienti romani il -3 è dato per 'quasi certo'). Addizionando ai rimarchevoli problemi fuori dal campo anche quelli d'una classifica che cominciava finalmente a sorridere. A nuovi, inesplorati, creativi colpi di coda di Boccio il compito di tenere in vita un progetto che va facendosi ogni ora che passa sempre più agonizzante.
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