Lodo-Jurevicus e fidejussione, altre due grane per Veroli
Si complica la già difficile situazione del club ciociaro, che scopre di aver perso il lodo anche col suo ex giocatore lettone. E c'è il problema della fidejussione da presentare alla Lega entro il 5 settembre
Non finiscono mai i guai per il Basket Veroli. I famosi lodi intentati e vinti dagli ex giocatori giallorossi non sono stati ancora transati, malgrado le trattative in atto da tempo tra le parti, ed è chiaramente la causa per cui sta tardando ulteriormente ad arrivare la firma ufficiale sull’ormai arcinoto accordo di collaborazione con la Stella Azzurra Roma che salverebbe il titolo di A2 Gold. A queste già numerose vertenze - ed è questa la novità peggiorativa - se ne è aggiunta una inattesa, anch’essa relativa a contratti sottoscritti all'epoca della gestione dell'ex presidente e attuale patron verolano Zeppieri.
Sul sito della FIBA su cui vengono rese note le sentenze BAT, l’arbitrato internazionale, è infatti comparsa da qualche giorno quella relativa al lodo intentato da Mareks Jurevicus, il giocatore lettone che in Ciociaria c’è stato due stagioni fa nella formazione allora allenata da Franco Marcelletti. Il tribunale ha dato ragione al cestista, e alla sua agenzia Entersport, imponendo al club giallorosso il pagamento di una somma che si aggira attorno ai 20mila euro, soldi che vanno ad aggiungersi agli altri che già costituivano il cospicuo monte debitorio della società ciociara. La sentenza porta la data del 14 maggio scorso, ma è stata pubblicata online solo pochi giorni fa.
La notizia ha sorpreso il presidente verolano Massimo Uccioli, che ha saputo della sentenza direttamente da chi vi scrive: “Sapevamo che c’erano dei soldi da pagare al giocatore ma non che ci avesse fatto il lodo. E' una faccenda che complica ulteriormente una situazione già molto difficile”. La preoccupazione del numero uno giallorosso per la soluzione dell’intera vicenda traspare sempre di più: “Il nodo delle liberatorie che dobbiamo ottenere dagli ex giocatori è ancora da districare. Dalle notizie che mi sono state date dal nostro avvocato Todini c’è stato qualche passo in avanti, tutte quelle proposte di transazioni che non erano state accettate sono state modificate con l’ok di Zeppieri e a breve le inoltreremo agli avvocati dei giocatori. I tempi sono ormai strettissimi, nel frattempo ci siamo pure presi altri impegni con la nuova squadra che è stata allestita in queste settimane e che si sta allenando a Roma negli impianti della Stella Azzurra. Insomma, è una macchina che deve ripartire assolutamente altrimenti tutto mi ricadrà addosso e francamente mi pesa molto”.
In particolare c’è una scadenza ben precisa che preoccupa Uccioli, per la quale lancia un vero e proprio allarme: “Purtroppo la nostra banca di riferimento non ci ha concesso il rinnovo della fidejussione, sempre a causa di pendenze pregresse non saldate. Il problema è che entro il 5 settembre la fidejussione va presentata alla Lega, pena l’esclusione dal campionato, un’eventualità che rischia di diventare realtà se la situazione con la banca non si sbloccherà nel frattempo”.
Anche Michele Martinelli manifesta una certa apprensione sulla sponda Stella Azzurra: “La notizia del lodo di Jurevicus non me l'aspettavo, è una mazzata dietro la nuca. Se restiamo ottimisti sulla conclusione positiva della vicenda? Dobbiamo esserlo per forza”.
Sul sito della FIBA su cui vengono rese note le sentenze BAT, l’arbitrato internazionale, è infatti comparsa da qualche giorno quella relativa al lodo intentato da Mareks Jurevicus, il giocatore lettone che in Ciociaria c’è stato due stagioni fa nella formazione allora allenata da Franco Marcelletti. Il tribunale ha dato ragione al cestista, e alla sua agenzia Entersport, imponendo al club giallorosso il pagamento di una somma che si aggira attorno ai 20mila euro, soldi che vanno ad aggiungersi agli altri che già costituivano il cospicuo monte debitorio della società ciociara. La sentenza porta la data del 14 maggio scorso, ma è stata pubblicata online solo pochi giorni fa.
La notizia ha sorpreso il presidente verolano Massimo Uccioli, che ha saputo della sentenza direttamente da chi vi scrive: “Sapevamo che c’erano dei soldi da pagare al giocatore ma non che ci avesse fatto il lodo. E' una faccenda che complica ulteriormente una situazione già molto difficile”. La preoccupazione del numero uno giallorosso per la soluzione dell’intera vicenda traspare sempre di più: “Il nodo delle liberatorie che dobbiamo ottenere dagli ex giocatori è ancora da districare. Dalle notizie che mi sono state date dal nostro avvocato Todini c’è stato qualche passo in avanti, tutte quelle proposte di transazioni che non erano state accettate sono state modificate con l’ok di Zeppieri e a breve le inoltreremo agli avvocati dei giocatori. I tempi sono ormai strettissimi, nel frattempo ci siamo pure presi altri impegni con la nuova squadra che è stata allestita in queste settimane e che si sta allenando a Roma negli impianti della Stella Azzurra. Insomma, è una macchina che deve ripartire assolutamente altrimenti tutto mi ricadrà addosso e francamente mi pesa molto”.
In particolare c’è una scadenza ben precisa che preoccupa Uccioli, per la quale lancia un vero e proprio allarme: “Purtroppo la nostra banca di riferimento non ci ha concesso il rinnovo della fidejussione, sempre a causa di pendenze pregresse non saldate. Il problema è che entro il 5 settembre la fidejussione va presentata alla Lega, pena l’esclusione dal campionato, un’eventualità che rischia di diventare realtà se la situazione con la banca non si sbloccherà nel frattempo”.
Anche Michele Martinelli manifesta una certa apprensione sulla sponda Stella Azzurra: “La notizia del lodo di Jurevicus non me l'aspettavo, è una mazzata dietro la nuca. Se restiamo ottimisti sulla conclusione positiva della vicenda? Dobbiamo esserlo per forza”.
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P. De Persis
@paolodepersis
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