Livio Proli sulla contestazione: Ne prendiamo atto ma condanniamo tempi e modi
Le parole del presidente dell'Olimpia Milano: Sono gli stessi ragazzi che dieci minuti prima della partita cercavano di organizzarsi per festeggiare insieme a noi un'eventuale vittoria
Livio Proli, presidente dell’Olimpia Milano, ha parlato a La Gazzetta dello Sport della contestazione avvenuta ieri prima dell’allenamento da parte di un gruppo di ultras.
Queste le parole di Livio Proli che ieri è arrivato ad allenamento già iniziato quando la Digos teneva la situazione sotto controllo.
“Ovviamente mi dispiace per i ragazzi, perché si può dire di tutto, ma non che questa squadra non si impegni. Sono giocatori che non hanno riposato nemmeno a Natale e che continueranno a lavorare fino alla fine per perseguire l'obiettivo di vincere. Prendiamo atto della forma di protesta ma ne condanniamo fermamente le modalità e i tempi. Sono gli stessi ragazzi che dieci minuti prima della partita cercavano di organizzarsi per festeggiare insieme a noi un'eventuale vittoria. C'era una aspettativa molto alta ed evidentemente questi ragazzi non sono riusciti a gestire al meglio la delusione. Sono convinto che ognuno di loro, preso individualmente, non avrebbe fatto questa contestazione. Però rimangono tutti nostri tifosi e dobbiamo cercare di riavvicinarli alla squadra, ma anche aiutarli a capire che non è questo il modo di manifestare il dissenso. Contro Sassari, lo hanno visto tutti, si è trattato di un blocco mentale. Nessuno ha minimizzato, ma fortunatamente abbiamo ancora due obiettivi su cui lavorare e per i quali competere”.