Le pagelle di Mens Sana Siena - Dinamo Sassari
I voti ai protagonosti della finalissima
Mens Sana Siena 6,5: La finale di per se era un obiettivo forse impensabile visti gli ultimi periodi senesi, e purtroppo il sogno si è inceppato sul più bello. Parte contratta, confusa, e si fa sottomettere da Sassari fin dal primo minuto. Il cuore la riporta a contatto, e sarebbe una rimonta clamorosa, ma poi le energie terminano, ed esce sconfitta, ma a testa altissima.
Jeff Viggiano 5: 12 minuti di nulla o quasi, con triple sparate a non finire e poca presenza in campo. Per sua sfortuna non è il solo assente per la Mens Sana stasera, e nel complesso pesa molto questa sua prestazione.
Othello Hunter 6,5: Se solo gli fosse arrivato qualche Pallone in più, forse staremmo parlando di un altro match. 9 punti e 4 rimbalzi in soli 12 minuti di gioco. Sfortuna vuole che i suoi compagni non vedano i grandissimi mis-match che aveva spesso e volentieri.
David Cournooh 5: 3 giorni completamente da dimenticare per il giovane senese. Anche stasera nei pochi minuti in campo è una presenza impalpabile su ambo i lati del terreno di gioco.
MarQuez Haynes 5: Non ci si lasci ingannare dai 9 assist, che non possono cancellare una prestazione negativa sotto tutti gli aspetti. 2/13 dal campo, con tiri forzati in quasi tutte le situazioni. Dopo 2 grandi gare toppa quella che conta, e questo non va di certo a suo favore.
Josh Carter 6,5: Uno dei pochi a non mollare, subendo falli a ripetizione e piazzando le sue solite triple. Non è un match indimenticabile il suo, ma nella non grandissima serata senese è davvero uno dei migliori.
Matt Janning 5: Altro grande assente del match. Una sola tripla a referto e poco altro da ricordare. Presenza, o meglio assenza, per tutti i minuti in cui è stato sul parquet.
Tomas Ress 6: Il capitano gioca poco, ma prova a portare esperienza e calma. Senza infamia e senza lode, ma sicuramente meglio di molti altri.
Benjamin Ortner 8: Epico. Ci sono poche altre parole da dirgli. Non molla un pallone, in attacco fa sempre la cosa giusta, a rimbalzo è schiacciante, strappando addirittura 13 palloni. 3 giorni perfetti da parte sua, con giocate che sarebbero da mostrare in molte palestre a tanti ragazzini.
Spencer Nelson 4,5: Sia nei quarti che in semi era stato completo sotto tutti gli aspetti. Stasera è un fantasma, la controfigura di quanto visto solamente 24 e 48 ore prima. Ed è veramente doloroso per Siena questa sua grande mancanza.
Erick Green 7: L’ultimo a mollare. Forse gli vien concesso poco minutaggio nel primo tempo, ma nel secondo da il la alla rimonta e tiene viva Siena fino alla fine. Chiude come miglior marcatore del match con 22 punti a referto, ma purtroppo non basta.
All. Marco Crespi 6,5: Un piccolo miracolo è riuscito a farlo, portando questa Mens Sana in finale. Stasera è un po’ meno nella partita rispetto al solito, specialmente in quel secondo quarto in cui Siena affonda non riesce a spronare i suoi e cambiare tatticamente il match. Ma può solamente uscire a testa alta da questa 3 giorni di Final8.
Dinamo Sassari 8: Per la competizione merita ovviamente un 10, per la partita di stasera impone ovviamente il ritmo fin da subito, anche se ha un grande black-out che dal +20 la riporta ad un misero +3. Ma li vien fuori il grande cuore sardo, con la squadra capace di respingere gli assalti senesi e conquistarsi questo meritato trofeo.
Marques Green 7,5: Partita di grandissima sostanza per il piccolo play. Piazza canestri importantissimi, serve assist a ripetizione, strappa anche un paio di rimbalzi fondamentali, ed è una costante minaccia.
Caleb Green 7,5: Il suo quarto fallo potrebbe rappresentare la svolta del match a favore di Siena, ma per fortuna così non è. Nei primi 3 quarti è semplicemente perfetto dal campo, con l’aggiunta anche di 6 rimbalzi. E i suoi punti alla finale pesano, eccome.
Giacomo Devecchi 6: Solo 7 minuti in campo per lui, con una buona difesa e 2 punti realizzati. Poi Sacchetti non lo inserisce più, ma non è un problema per Sassari.
Drew Gordon 7: Nel primo tempo l’asse Green-Gordon fa Danni a ripetizione per Sassari. Gioca ancora un po’ con il freno a mano tirato, ma il suo apporto sotto canestro è fondamentale, e lo spaziale Ortner di stasera incontra difficoltà solo con lui.
Travis Diener 8: MVP della manifestazione, e giustamente, perchè tra semifinale e finale fa vedere che non è finito come qualcuno stava iniziando a sospettare. All’inizio è abbastanza impreciso dal campo, ma quando Siena rientra in partita lui decide di vincerla da solo con canestri a ripetizione. E vince questa Coppa Italia da grandissimo leader quale è.
Brian Sacchetti 6,5: Non fa un grandissimo match fino a metà quarto periodo, poi in 3 azioni svolta il match con palle recuperate, rimbalzi e 2 liberi che danno la sicurezza a Sassari. Alla fine è decisivo.
Drake Diener 6,5: Stasera litiga moltissimo con il canestro, terminando con 0/6 da 3 molto insolito per lui, anche se è sempre un pericolo per la difesa senese in ogni situazione. Non porta il solito gran contributo, ma prima aveva dato ampiamente.
Manuel Vanuzzo s.v. Solo 2 minuti sul parquet per lui.
Amedeo Tessitori s.v. Parte ancora in quintetto, ma dopo 5 minuti esce ed è impossibile valutarlo.
Omar Thomas 6: Dal campo è una sentenza all’incontrario, visto che chiude 2/11. Buono il lavoro difensivo e a rimbalzo, che gli permettono di colmare le lacune in attacco, ma non resta una finale memorabile la sua.
All. Meo Sacchetti 9: Il capolavoro è stato completato. Vince contro ogni pronostico, partendo come vittima designata al primo turno, e invece zittisce tutti e porta il primo storico trofeo in Sardegna. Stasera piazza il solito piano partita tutto corsa e tiri, e Siena subisce tremendamente nei primi 20 minuti. Ma il suo capolavoro arriva quando i bianco verdi rientrano in gara, riuscendo a far mantenere la calma ai suoi e condurli a questo meritatissimo trofeo. Travis è l’MVP del torneo, ma il vero MVP sarebbe da dare a Meo.
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