Le pagelle di Enel Brindisi - Mens Sana Siena
Le valutazioni ai giocatori della prima semifinale
Enel Brindisi 6,5: Nel complesso non gioca un brutto match, ma forse l’inizio troppo soft le costa caro. E’ brava a non demordere e recuperare, ma nel momento decisivo si scompone, mentre Siena è perfetta dal campo e i sogni brindisini terminano qui. Clamoroso il dato dei rimbalzi, con sole 22 palle recuperate a fronte delle 43 senesi.
Deliro James 5: Si nota dal primo minuto che è poco in palla, e difatti il suo match è caratterizzato solamente da 4 punti e un’uscita prematura per 5 falli. La sua assenza dalla gara pesa molto per tutta Brindisi, alla quale manca uno dei suoi punti di riferimento.
Miroslav Todic 7: Aldila dell’extraterrestre Dyson se Brindisi sta attaccata al match molto merito è suo, sempre preciso in attacco, sia da dentro l’area che da fuori. Soffre un po’ troppo a rimbalzo, solo 4 palloni presi, ma nel complesso disputa un ottimo match.
Jerome Dyson 8: Un marziano. 40 minuti giocati a mille all’ora, con penetrazioni, assist, scarichi. Subisce 10 falli, chiude con 30 punti e non molla fino alla fine. Domina il match e tiene in piedi i suoi, specialmente con quel parziale di 7-0 personale che riporta Brindisi a -1. Ma alla fine il tutto risulta vano per Brindisi.
Ron Lewis 5,5: Rispetto a ieri fa un piccolo passo in avanti, ma la prestazione non risulta ancora positiva. Non è molto preciso nelle scelte offensive, e il 2/6 dal campo lo testimonia. E in una serata dove già James non gira al meglio, e Campbell è molto discontinuo, queste sue imprecisioni pesano.
David Chiotti 5: Altra prestazione negativa per l’ex milanese che sta in campo solamente 11 minuti in cui non produce nulla di buono.
Andrea Zerini 5: Troppo inferiore rispetto agli avversari, non contiene nessuno degli esterni senesi, e fa addirittura 4 falli in soli 9 minuti di impiego.
Micheal Snaer 6: Non riesce a ripetere la prestazione mostruosa di ieri, nonostante comunque il suo mattoncino lo porti sempre. Forse 2 partite perfette vicine non è ancora in grado di disputarle, anche se di certo non ha tantissime colpe per l’esito del match.
Folarin Campbel 5,5: Stesso discorso fatto per Snaer, con un pizzico di rammarico in più per lui, perché il calo rispetto a ieri è stato ancora più netto. Sarà stata anche la stanchezza ad influire, ma chiude con un pessimo 2/7 dal campo e una difesa non sempre ottimale.
All. Piero Bucchi 6: Il sogno di Brindisi termina qui, nonostante quella rimonta del quarto periodo poteva far pensare ad un nuovo miracolo. Subisce Siena dal primo minuto senza mai riuscire a contrastarla; è vero, ha rotazioni limitatissime, ma forse qualcosa in più poteva inventarla, specialmente nel gioco sotto canestro dove Siena ha dominato.
Mens Sana Siena 7,5: Cambiano i nomi, ma non cambia mai la squadra finalista. Siena conquista l’ennesima finale della sua storia, frutto di una partita messa subito sui suoi ritmi, con un piccolo black-out nel 4° periodo, cancellato con degli ultimi 4 minuti tutto cuore e voglia di vincere. Ed ora la sesta coppa consecutiva è più vicina.
Jeff Viggiano 6: Partita abbastanza anonima per l’ex di turno, con soli 5 punti a referto e 2 palle perse nei 15 minuti di gioco. Però stasera si è visto che non c’era così estremo bisogno di lui.
Othello Hunter 5,5: E’ l’unico che sotto canestro fa fatica a dominare contro Brindisi, e infatti sul match non lascia una particolare impronta.
David Cournooh 5: Seconda gara consecutiva steccata per il giovane di casa Mens Sana. Assente dal match nei pochi minuti sul parquet non riesce mai ad ingranare. E se il meglio se lo fosse tenuto per la conclusione di domani?
MarQuez Haynes 7,5: Altra gran prestazione per l’ex Milanese. Dopo i canestri della staffa contro Roma, stavolta è lui a lanciare il primo strappo a favore di Siena nel 1° tempo. E per non farsi mancare nulla, oltre ad una discreta difesa, piazza la tripla del +8 che chiude il match.
Josh Carter 7: Ieri non aveva reso al meglio, oggi decide di cambiare marcia ed è un fattore nel primo allungo senese. Alla fine il suo tabellino parla di 15 punti a referto e una ottima presenza lungo tutto l’arco del match.
Matt Janning 7: Nel primo tempo non è molto presente, ma nel secondo svolta atteggiamento e contribuisce alla vittoria, nonostante un insolito 1/5 da 3 per lui. Importantissimo il suo rimbalzo offensivo con conseguente appoggio che placa la rimonta brindisina.
Tomas Ress 6,5: Esperienza da vendere per il capitano; non grandissime cose, ma sempre scelte giuste e saggie. Ennesima finale della sua grandissima carriera.
Benjamin Ortner 7,5: Già con Roma aveva fatto capire che sotto I tabelloni era dura per tutti contenerlo, e stasera ha volute dare un’ulteriore conferma di ciò. 12 punti, 6 rimbalzi e 2 assist a testimoniare un match di grandissima fattura.
Spencer Nelson 7: Altra partita all-around per l’ala bianco verde. Presente in attacco, in difesa, in fase di assistenza, insomma un match praticamente perfetto. Magari non lo si nota tantissimo in campo, ma la sua presenza è determinante.
Erick Green 7+: L’aggiunta del + è per le giocate che spaccano il match dopo che Brindisi era tornata a -1. Primo tempo anonimo, senza particolare impatto sul match. Mentre il secondo è caratterizzato solo ed esclusivamente da suoi punti e giocate.
All. Marco Crespi 7: L’aver portato Siena in finale è già di per se un miracolo. Lui gestisce il match in maniera molto sapiente, applicando lo stesso piano partita fatto con Roma il giorno prima. E alla fine ha ragione lui; e ha ragione la Mens Sana, che conquista questa meritatissima sesta finale consecutiva.