Le pagelle di Enel Brindisi - Umana Venezia
I voti ai protagonisti del secondo quarto
Enel Brindisi 7: Conferma il suo gran momento di forma, nonostante una partenza shock. Bucchi è bravo a sistemare la squadra nel primo quarto, e adagio adagio recupera, sorpassa e gestisce il match con estrema calma. Ora la semifinale con Siena si prospetta interessantissima.
Delroy James 7: Gli manca un solo rimbalzo per una sontuosa doppia-doppia. Presenza costante lungo tutto l’arco del match, sia in attacco che in difesa. Ormai è un giocatore chiave per questa squadra, e lo dimostra partita dopo partita.
Miroslav Todic 6: Dopo le ultime prestazioni più che positive incappa in una serata un po’ più confusa e imprecisa, come dimostrano le 4 palle perse, anche se alla fine chiude con 9 punti e 8 rimbalzi.
Matteo Formenti 7: La svolta del match avviene con il suo ingresso in campo, con Brindisi nettamente in balia dell’inizio a mille di Venezia. Tripla, un paio di assist, recuperi e lo svantaggio iniziale è già stato recuperato. Poi non vede più molto il campo a causa di un infortunio che lo terrà fuori domani contro Siena.
Jerome Dyson 6,5: Meno fluido del solito, specialmente negli assist, porta comunque il suo importante mattoncino. 8 falli subiti e 5 rimbalzi sono i dati più importanti del suo match, anche se chiude con un non positivo 4/11 dal campo.
Ron Lewis 4: Per sua fortuna Snaer e Campbell sono in serata magica, perché lui è un mistero. Il suo -7 di valutazione è la fotografia del suo match catastrofico. Peggio di così non può fare, quindi la speranza è che domani scenda in campo con il piglio giusto.
David Chiotti 5: Nei 7 minuti in campo appare molto fuori dal match, sia in fase offensiva, che dietro. Difatti commette subito 3 falli che lo tolgono dal match, e Bucchi giustamente non lo mette più in campo.
Andrea Zerini 6: Apporto minimo senza particolari segnalazioni. Non fa danni, ma nemmeno cose eccelse, dando comunque il suo contributo.
Micheal Snaer 8,5: MVP per distacco del match. Infallibile da 2, con un pazzesco 8/8, ci mette pure 3 triple e una presenza pazzesca lungo tutto l’arco del match. 27 punti, 4 assist e 3 rimbalzi per un 30 complessivo di valutazione.
Folarin Campbell 7,5: Se Snaer è l’MVP, lui con le sue triple spacca il match. 4 bombe a referto, di cui una frutto di un gioco da 4 punti con Venezia sul meno 5. Inoltre ci mette 8 rimbalzi; che chiedergli di più?
All. Pietro Bucchi 7: Il suo time-out del primo quarto rappresenta la svolta per i suoi. Dopo 5 minuti di sonno Brindisi si sveglia, e da quel momento non si ferma più. Lui gestisce con sagacia il match, panchinando un Chiotti impalpabile e dando fiducia ai suoi americani. E il sogno brindisino continua
Umana Venezia 5,5: Forse quella partenza a mille gasa troppo gli animi lagunari, che alla lunga si spengono e non sanno più come venirne fuori. Vive degli attacchi di Smith e Taylor, con il resto della squadra fuori dal match (Markovski compreso). Ha una reazione che la porta sul meno 5, ma li la luce si spegne definitivamente.
Hrvoje Peric 5: Fa un buon lavoro a rimbalzo, ma in attacco è completamente estraneo al match, prendendosi pochi tiri e sbagliandoli tutti.
Jacopo Giachetti s.v Solo 2 minuti in campo per lui.
Guido Rosselli 6: Nei pochi minuti concessi non demerita, mettendo a referto 4 punti e 3 rimbalzi, e difendendo anche discretamente. Forse qualche minuto in più lo avrebbe meritato.
Nate Linhart 5,5: Sparacchia troppo da 3, ma almeno è uno dei pochi di Venezia che ci prova (Taylor e Smith esclusi). 8 punti e 3 rimbalzi, con una buona aggressività difensiva, anche se nel complesso non resta un match indimenticabile il suo.
Luca Vitali 4,5: Una serie di errori imbarazzanti, 6 palle perse banalissime e tanta confusione ogni volta che ha la palla in mano. Ok farà anche 9 punti e 5 assist ma è una prestazione da dimenticare la sua
Donell Taylor 6,5: Gioca spesso e volentieri da solo, ma purtroppo tutto l’attacco veneziano è frutto di giocate individuali, e lui quantomeno è abbastanza in serata da riuscire ad attaccare il canestro con costanza e segnare. Chiude con un bottino di 18 punti realizzati e 3 rimbalzi catturati, ma non basta.
Andre Smith 7: L’ultimo ad arrendersi per Venezia. Gioca una partita mostruosa, con punti, rimbalzi e assist, lottando come un mastino in difesa e sputando sangue su ogni pallone. 28 di valutazione per l’ala veneziana, alla quale non si può rimproverare davvero nulla.
Aaron Johnson 5: La sua prima partita in maglia oro-granata non è propriamente da ricordare. 0 punti con 0/3 dal campo e 3 palle perse in soli 16 minuti di gioco. Fare peggio era dura…
Andrea Crosariol 6: Lui a differenza di Johnson non disputa un match d’esordio così negativo. 12 punti e 5 rimbalzi e una buona presenza, anche se difensivamente non è il massimo. Sicuramente però potrà dare il suo contributo a Venezia in questi mesi.
All. Zare Markovski 5: La squadra parte a mille, ma appena Brindisi rientra lui non è in grado di dare la scossa necessaria ai suoi per farli stare attaccati al match. Si ritrova ad affidarsi agli 1vs1, senza riuscire a costruire un minimo di gioco per la sua squadra. Venezia torna a casa con poche certezze e molte domande dopo stasera.