Coppa, consigliere Varese: 'La Cimberio delude? Colpa nostra'
Il consigliere della Pallacanestro Varese, parla in maniera schietta dei problemi e degli errori fatti dal CdA
Stefano Coppa, consigliere della Pallacanestro Varese, ha fatto il punto della situazione in merito alla squadra.
Ecco le parole di Coppa rilasciate a La Prealpina.
Scelte estive di mercato. Troppo facile prendersela con Vescovi per la campagna acquisti estiva: lui avrà commesso errori, ma in realtà le responsabilità delle difficoltà attuali sono di tutti noi. Il problema maggiore sta nel fatto che le risorse reperite non sono assolutamente adeguate per costruire una squadra da vertice. I risultati sportivi non garantiscono ritorni economici, ma senza risorse ottenere questi risultati è difficilissimo: lo scorso anno c'è stato grande entusiasmo attorno a noi, ma all'atto pratico abbiamo raccolto meno dello scorso anno con l'Europa che non ha portato un euro in più. Un errore nella raccolta delle risorse di cui l'intero CdA deve farsi carico.
Risorse limitate. Dovevamo avere il coraggio di dire che senza un budget adeguato per il vertice le ambizioni andavano riviste. Facile dire ora che Clark ed Hassell sono stati degù errori: si poteva sicuramente spendere meglio, ma il budget inferiore e tuttora non coperto è stato un grosso problema da coniugare ad aspettative simili allo scorso anno. Sperando di fare altrettanto bene abbiamo dovuto compiere in buona fede scelte rivelatesi sbagliate, ma spesso obbligate figlie delle risorse limitate.
Stagione 2012-13. Il miracolo dello scorso anno viene considerato come la normalità e la situazione attuale vissuta come un fallimento. Ma nel rapporto tra budget e risultato la normalità è collocata tra l'ottavo e il decimo posto, dunque siamo appena al di sotto. Il CdA nella sua interezza ha il dovere di assumersi le responsabilità in parte proprie: non abbiamo saputo gestire l'aspettativa della piazza e ci siamo illusi che senza risorse avremmo potuto ripeterci. Oggi si contestano giocatori ritenuti scadenti o un allenatore considerato inadatto, cosa che non condivido perché le qualità che gli abbiamo messo a disposizione non sono sufficienti. Ma la squadra è la punta dell'iceberg di una difficoltà più profonda.
Errori. Gli errori principali sono stati quelli commessi da marzo a giugno: non abbiamo programmato correttamente la stagione alle porte concentrandoci solo quello che stava avvenendo sul campo, e questo è stato alla base di tutti i problemi poi emersi in questa stagione. Commettere errori è umano, adesso con grande onestà ognuno di noi si assuma pubblicamente le sue responsabilità e rimbocchiamoci le maniche per trovare i rimedi.
Futuro. Stiamo lavorando duro per apportare i cambiamenti necessari per raddrizzare la stagione, cercando di spendere quello che è nelle nostre possibilità. I risultati negativi ci stanno costando in termini di mancati ricavi al botteghini, ed è anche nel nostro interesse cercare di ridare entusiasmo all'ambiente. Sul mercato sembriamo immobili ma posso assicurare che non lo siamo: faremo tutto il possibile per mettere la squadra nelle migliori condizioni possibili per centrare i playoff. E nello stesso tempo dovremo lavorare in tutti i modi per aumentare le entrare della società, fattore dimostratosi indispensabile per nutrire ambizioni da vertice.
Pagina di 2