Luca Dalmonte: Speriamo questa sconfitta ci serva da lezione
Le parole del coach di Roma
Comincia male il 2014 per la Acea Virtus Roma che perde in casa 87-92 contro l'Umana Reyer Venezia, una partita che i padroni di casa hanno approcciato con un atteggiamento molle e un po' superficiale, consegnando sostanzialmente il pallino del gioco agli avversari, trasportati da un Andre Smith monumentale(gara da 32 punti con 9\15 dalla linea del tiro da tre).
Un deluso e amareggiato Luca Dalmonte commenta così la partita odierna:" Innanzitutto non abbiamo rispettato quelle che sono le nostre condizioni per essere competitivi, se accettiamo che Venezia in casa nostra segni 92 punti, se accettiamo che la metà dei punti dei nostri avversari arrivi in contropiede, sono segnali di una scarsa voglia di correre e sprintare in difesa. Se vengono a mancare le nostre condizioni e i nostri fondamenti tra qui per primo il tornare in difesa in tempo, l'evitare di perdere troppi palloni e accettare le prima cosa che arriva in attacca senza avere l'equilibrio offensivo adeguato; allora per noi ogni partita diventa durissima. Questa è una partita che ci deve servire da lezione per tornare martedì in palestra e capire su cosa dobbiamo lavorare. È stato un pugno in faccia che ci dobbiamo tenere ma che però ci sarà d'aiuto per le prossime partite. Le statistiche non rappresentano bene la partita poiché ci sono molti altri punti fantasma che non compaiono nei referti in cui stasera non siamo andati per niente bene. Venezia non aveva un piede nella fossa perché è una squadra con un talento stratosferico, stavano semplicemente passando un momento difficile; noi questa sera li abbiamo molto aiutati non mettendo in campo una difesa micidiale e accontentandoci molto in attacco. Quando ci sono squadre del genere se non gli imponi le tue condizioni è difficile uscirne vittoriosi, noi invece ci siamo fatti imporre il loro gioco perché arrivavamo sempre in ritardo su ogni pallone. Faccio fatica a trovare qualcosa da salvare in questa partita, dobbiamo essere lucidi quando rivedremo la partita ad analizzare ogni azione per vedere quanto abbiamo concesso agli avversari di evitabile. Oggi non abbiamo avuto quella presenza su entrambi i lati del campo che ci ha portato in altre condizioni a vincere le partite".
Si conclude con questa sconfitta la striscia di tre vittorie consecutive per la Virtus che stasera in alcuni tratti è sembrato averne meno di Venezia, infrangendosi in più di una occasione sulla difesa schierata degli avversari. Anche il giro a vuoto di Jimmy Baron, divenuto ormai un pilastro dell'attacco romano non ha aiutato la squadra; quello che adesso i tifosi della Acea sperano è che l'atteggiamento superficiale di oggi sia semplicemente dovuto ad un passo falso della squadra e non ad un ritorno agli atteggiamenti snervanti delle prime uscite stagionali.
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