La Reyer è solida ed Easley domina: Cantù ne esce sconfitta.
Grande prestazione dei veneziani che bloccano la furia di Ragland
Aspettative:
Venezia: dopo l'arrivo di coach Markovski le cose per Venezia stanno andando bene, anche se lo stop contro Pistoia ha evidenziato un serio problema di rotazioni. Sarà necessario recuperare le energie e rispolverare gli schemi offensivi, rimasti a lungo inattuati in Toscana. Cantù venderà a caro prezzo la propria pelle ed un approccio molle potrebbe essere letale.
Cantù: la squadra brianzola sta vivendo un ottimo inizio di stagione, essendosi guadagnata i vertici della classifica sia in Italia che in Eurocup. Il pacchetto italiani, tra i migliori in circolazione, si integra alla perfezione con il gruppo americani largamente rinnovato. I canturini - freschi di vittoria contro Milano - fino ad ora vantano 16 successi e 5 sconfitte: anche se fuori casa, rimangono i favoriti.
Riassunto del match:
I quarto: Si inizia con un allungo di Venezia che viene innescata da un canestro di Akele. Cantù rimane sul pezzo grazie alle triple di Jenkins. Smith si sente caldo e trascina la Reyer a +8. Il quarto si chiude 22 - 17.
II quarto: Peric si macchia di troppi errori e il tecnico fischiato a Vitali permette a Cantù di impattare a quota 22. Nonostante le palle perse di Taylor, la Reyer riesce a portarsi avanti con delle schiacciate spettacolari. È Aradori a tenere viva Cantù: il tempo si chiude 39 - 34.
III quarto: parte forte Cantù con Ragland che attacca il ferro. Taylor commette parecchi errori, ma serve due grandi assist che portano Venezia a +9. Taylor riprende a sparare a salve, ma a Cantù non entrano le conclusioni: si chiude 56 - 50.
IV: Vitali accusa i sintomi della stanchezza e Ragland, come sempre, punisce. Taylor da libero esita a lungo, ma alla fine si prende la tripla con successo. All'antisportivo di Gentile seguono le due ulteriori triple di Taylor a cui però Cantù risponde sempre con Gentile. Quando la partita sembrava nelle mani di Venezia, Taylor sbaglia due volte ed il duo Leunen - Ragland riporta sotto Cantù. È Peric a chiudere i conti con due canestri ed un recupero davvero fondamentali. Si chiude 84 - 79.
MVP: senza dubbio Tony Easley. Era a lungo che si aspettava una prestazione del genere e finalmente il centro ex Sassari ha dimostrato quanto può valere. 16 punti, 11 rimbalzi e 5 assist per una valutazione di 31. Dall'altra parte Joe Ragland ha fatto tutto il possibile per vincerla: il play di Cantù ha messo a segno 24 punti con 9/13 dal campo.
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A. Tessier
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