Venezia parte male, poi si risveglia e sorpassa Cremona
I lombardi erano partiti con un'ottima difesa, nella seconda metà di gioco non sono però riusciti a fermare l'escalation di Venezia: al PalaRadi finisce 64 - 77
Riassunto del match:
1 quarto: Dopo 4 minuti la situazione è di 5-4 per Venezia: gli unici ad aver segnato sono Easley e Rich. Smith prova 4 triple, praticamente consecutive, segnando soltanto l'ultima. Risponde Jackson con un'ottima penetrazione. Venezia inizia a raddoppiare Rich, ma Ndoja non fallisce dalla lunga. Magro sbaglia una conclusione semplice e si macchia di due falli consecutivi, uno dei quali in attacco. Cremona chiude 15 - 10 il quarto.
2 quarto: Le due schiacciate, di Easley e Kelly, aprono la seconda frazione. Venezia in attacco fatica tantissimo e Cremona, ancora con Kelly, si porta sul +7. Smith sbaglia un appoggio facile e commette due falli consecutivi mentre Jason Rich inchioda il +11. Sono i 5 punti di Peric a risollevare i lagunari: 25 - 17. Cremona si riprende i 5 punti con Jackson e Spralja. Si alternano le triple di Linhart e Tripkovic, Venezia però spreca troppo in attacco con Taylor e Linhart. Il primo tempo finisce 35 - 22.
3 quarto: inaugura Woodside con una tripla da oltre 7 metri. Venezia si risolleva portandosi a -8, è sempre Peric a trascinare i compagni. Tripkovic e Kelly segnano e tengono distante Venezia. Ancora Peric con due tap-in tiene viva Venezia e soprattutto rimedia agli errori di Taylor che, dopo poco, esce con 4 falli. Cremona nel frattempo si guadagna tanti tiri liberi, sfruttando bene il bonus. Nel finale 8 punti di Giachetti portano la situazione in perfetta parità a quota 51.
4 quarto: Smith è il primo a segnare e porta Venezia a +2, arriva subito il + 4 firmato Taylor. Time out obbligatorio per Gresta. Ancora Taylor: rimbalzo offensivo e canestro. Vitali commette un antisportivo evitabile: Tripkovic converte i liberi, Kelly segna il -2. Taylor risponde con la tripla del +5, Peric subito dopo converte l'alley oop del +7. Dall'altra parte dodicesimo punto di Kelly: è un'altra partita rispetto all'inizio. Linhart entra in partita con difesa e rimbalzi, Taylor forza un po' troppo, ma poi riporta Venezia a +7 (siamo a 57 - 64 a 3.30 dalla fine). La tripla del +12 di LInhart se non chiude la partita, ci va davvero vicino. Taylor schiaccia e Rich si guadagna tre liberi, convertendone 2. Sono i liberi di Vitali a chiudere i conti, Cremona ricorre al fallo tattico.
Commento:
Inizio fin troppo negativo per Venezia che in 20 minuti è riuscita a segnare solamente 22 punti. A mancare è stata l'organizzazione in fase offensiva, i giocatori sembravano non conoscersi e ripiegavano in soluzioni complesse e altamente individuali. Cremona dall'altra parte ha difeso bene ed ha messo in campo tanta voglia di vincere. Anche i lombardi non hanno brillato a livello offensivo, ma la tenacia e l'equa distribuzione dei compiti hanno garantito buoni frutti. Dal secondo tempo la situazione si è completamente invertita: Venezia è uscita dagli spogliatoi con un'altra mentalità ed ha iniziato un lento recupero, guidato da Peric. Cremona inizialmente ha retto l'urto, salvo crollare in apertura dell'ultima frazione. La difesa dei lombardi è stata poco versatile e non ha saputo adattarsi al gioco in transizione di Venezia. Un'occasione sprecata per gli uomini di Gresta che nei primi 20 minuti avevano dato l'impressione di poter vincere comodamente. L'incostanza di rendimento è costata cara a Cremona che ha gettato un vantaggio di 14 punti. Vanno riconosciuti dei meriti anche a Venezia che ha saputo cambiare radicalmente il proprio gioco e, sopratutto, crederci sino alla fine.
MVP: È Hrvoje Peric il miglior giocatore del match, vero trascinatore della squadra in ogni tentativo di rimonta. Da quando è entrato sul parquet, il croato ha dimostrato di non voler assolutamente perdere e la sua mentalità è costata cara a Cremona. Giornata amara per quanto riguarda gli ex: anche Luca Vitali, infatti, è stato autore di una grande prestazione che l'ha portato a totalizzare una valutazione di 22.
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