A Caserta è show, Venezia subisce una pesante sconfitta
Caserta parte bene in casa e sorpassa la Reyer di 19 punti: la partita finisce 84 - 65
È una vittoria davvero facile quella della Pasta Reggia Caserta, che si impone in casa conquistando i primi due punti del campionato. L'inizio non poteva essere migliore: a suon di alley oop la formazione campana impone il proprio ritmo, scaldando in maniera considerevole il PalaMaggiò. Venezia in silenzio riesce a stare dietro, ma la rincorsa dura poco. Dopo pochi minuti infatti, alla spettacolarità delle schiacciate, Caserta alterna l'efficacia del tiro dalla lunga e i vari Roberts, Hannah e Scott lasciano pesantemente il segno. È un parziale duro quello di Caserta che alza la voce creando molte difficoltà agli avversari. Una Reyer con le idee poco chiare non riesce a colpire in attacco e sembra impaurita a livello difensivo, dove gli schemi avversari sembrano fin troppo oliati.
Nella seconda frazione Caserta consolida il proprio vantaggio, continuando il bombardamento dalla distanza. Le statistiche finali non mentono, seppure i tiri segnati siano solo 9 la media è del 41% e giocatori come Roberts e Hannah chiudono rispettivamente con 3/4 e 2/5; mentre Scott, nonostante un 2/6 finale, ha saputo segnare le proprie conclusioni in striscia permettendo un allungo importante della propria formazione.
La terza e la quarta frazione vedono Caserta calmarsi ed abbassare il ritmo offensivo, cercando però al contempo di non mollare nulla in difesa. La strategia ripaga al massimo e per Venezia le palle perse sono un'infinità (24) di cui 6 di un disastroso Taylor (valutazione -5), 4 per Rosselli e 5 per un Linhart tutto sommato discreto. Venezia in attacco ha molto puntato su Taylor che, con 2/12 dal campo, era sicuramente in giornata negativa. Molte anche le palle per Easley che, senza l'assist, ha confermato la sue grosse difficoltà nel creare canestri: per il centro statunitense 7 punti, 1 rimbalzo e 4 falli fatti. A reggere le compagini oro-granata sono stati Smith e Peric. Partita sontuosa per l'ex di casa, 10 rimbalzi, 6 falli subiti e valutazione di 19. Non male l'impatto di Giachetti: in pochi minuti ha saputo trovare il canestro con una certa continuità.
Ora però risulta doveroso passare alla vincente Caserta: probabilmente il pubblico non si aspettava un inizio del genere e l'andamento della partita ha confermato le qualità della squadra che, oltre a sapersi costruire con facilità il vantaggio, è stata soprattutto brava a conservarlo. Davvero forte l'inizio di Roberts: varie le sue schiacciate, ma soprattutto i tiri da 3 hanno letteralmente piegato la difesa reyerina. Ottimo anche il centro Cameron Moore, classe 1990, prima partita nel nostro campionato, eppure in quanto a modo di gioco sembrava un veterano: la spettacolarità ed il sorriso erano quelli di un giovane, ma la grinta difensiva e la posizione in attacco erano quelle di un giocatore esperto. Partita "apparentemente" in ombra di Jeff Brooks: in attacco non ha esagerato, ma si è reso utilissimo con la sua difesa ed il suo fisico (per lui infatti 100% al tiro, 6 rimbalzi e 18 di valutazione). Merita un accenno la sfida tra i fratelli Vitali; vince Michele che in quanto a lucidità e prontezza è stato uno dei migliori in campo.
Una partita a senso unico, ha giustamente premiato la formazione che ha condotto la gara dall'inizio alla fine. Le valutazioni di squadra vedono Caserta vincere 110 a 52 ed il dato rende inutile ulteriori discorsi: sarà necessario per Venezia risollevarsi nella prossima partita in casa contro una Montegranaro che oggi ha saputo tenere testa alla Virtus Roma, finalista della passata stagione.
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