Daniel Hackett: 'Voglio continuare a vincere'
Le parole del giocatore della Mens Sana
Daniel Hackett ha parlato a Tuttosport della stagione che sta per iniziare. L'MVP dell'ultima Supercoppa ha deciso di rimanere a a Siena riducendosi lo stipendio.
Polemica Nazionale. Preferisco non entrare più, ora, nell'argomento Nazionale. Minucci si è espresso, aspettiamo.
Aspettative per il Campionato 2013-14. Prima di tutto, di continuare a vincere, competere con le migliori sarà un lungo campionato.
Taglio stipendio. Più che taglio, s'è dimezzato il budget, non soltanto io ho ridotto. Scelta coraggiosa della società, abile nel mettere assieme una squadra forte.
Favorita per lo scudetto. Milano ha qualcosa in più, ma prevedo grande competizione. C'è Sassari che si è rinforzata, Avellino e Cantù. Venezia è forte. Sto con quanto detto da Banchi. Vincerà chi la spunterà nell'ultima partita.
Permanenza a Siena. Diciamo che l'accordo per il mio passaggio all'Armani era già stato fatto. Mancava solo la firma. Poi dopo qualche difficoltà Milano ha ingaggiato Moss. Allora Minucci mi ha chiamato, dicendo che forse si poteva fare, la mia permanenza, se mi fossi ridotto ancora lo stipendio. E io non ci ho pensato su. Sono sicuro che qui ci siano le condizioni e le qualità migliori per crescere. E' un trampolino per dare il meglio e raggiungere il mio obiettivo dichiarato. Per questo punterò a vincere.
Persona originale. Originale? Non saprei, ma in questo anno è successo qualcosa, la Coppa Italia e poi lo scudetto e in quei modi, da cui forse sto ancora cercando di riprendermi ritrovarmi.
Infortunio al tendine d'Achille. Ho trascorso l'estate nel tentativo di riprendermi. Cure, infiltrazioni. Proprio 7 giorni prima della SuperCoppa ho fatto l'ultima ecografia che mostrava la cicatrice quasi del tutto chiusa. A quel punto i medici hanno dato il permesso, io ho firmato il contratto che non avevo ancora sottoscritto. E gioco, mi sento bene.
NBA la prossima estate. Ne ho parlato un po' con Gigi Datome a giugno, durante i playoff. Era felice, che fossero venuti tanti osservatori Nba a seguirlo. Viveva con serenità l'attesa. E' un ragazzo umile, ma forte dentro. E ho pensato che bisogna fare così. Non voglio stressarmi, continuerò a essere quello che sono. Sarà lo stesso se nessuno mi vorrà.
Ruolo. Posso giocare in tre posizioni, cercando di dirigere, dettare i tempi, in un gioco ormai molto dinamico, più rapido. Sono contento della mia evoluzione. Più imparo e più voglio migliorare. E' bellezza del basket.
Euroleague a Firenze. Un'altra bella storia, una scelta della società per mantenere la licenzia pluriennale di Eurolega e per cercare risorse economiche. Spiace per i tifosi senesi che dovranno spostarsi. Noi proveremo a vincere più partite possibili e magari a portare qualche nuovo tifoso a Siena.
Giovani emergenti. Mi è piaciuto molto come ha giocato Moraschini a Bologna sino all'infortunio. Ha notevole atletismo e può crescere a Roma. Poi vediamo Imbrò con un anno in più a Bologna. Spero abbia spazio. Seguirò Alessandro Amici a Pesaro, me ne hanno parlato bene in questo inizio. E spero che Amedeo Della Valle non torni proprio, vada direttamente nella Nba da Ohio State.
Stranieri di Siena. Nelson lo conoscete, Carter ha esperienza europea. English e Green sono come giovani promesse. Se emergono, si fa interessante.
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