La Reyer Venezia vince contro la Grissin Bon 77-73
Analisi della partita: chi convince e chi delude nelle due squadre
Splendida la cornice che inaugura la prima edizione del Trofeo Grissin Bon; la presentazione della squadra di casa viene accolta da un lunghissimo applauso ed i due atleti Taylor e Slanina vengono premiati prima dell'inizio. Merita un accenno la premiazione dell'ex capitano che, con un discorso spezzato dalle lacrime, ha commosso l'intero PalaBigi. Donatas ha dimostrato di avere nel cuore Reggio e credo che per il pubblico rimarrà un esempio, non sarà facile trovare un altro giocatore con lo stesso attaccamento.
La partita inizia con 15 minuti di ritardo e, dopo un brevissimo passo avanti della Reyer, le fiammate di White portano Reggio in vantaggio; una supremazia che la squadra di casa perderà soltanto ad 1.24 dalla fine. È infatti perfetta la prestazione della squadra emiliana che rimane costantemente in doppia cifra di vantaggio. Una Reyer in netta difficoltà trova la via del canestro nella seconda metà della partita e, mattone dopo mattone, si fa sotto mettendo pressione agli avversari. Nei minuti finali Reggio molla e l'uscita di un claudicante Brunner lascia troppo spazio alle due ali forti di Venezia, contemporaneamente in campo. Così, sotto i colpi di Smith e Peric, Venezia trova pareggio e vantaggio con i tiri liberi del 71-72. Il minuto finale vede Reggio Emilia sfortunata nelle conclusioni e Venezia approfittare del bonus per incrementare il proprio vantaggio dalla lunetta.
Analisi dei giocatori di Reggio
Piacciono:
James White: era il giocatore che tutti aspettavano ed il calore del pubblico l'ha senz'altro confermato. E se White viene chiamato, "the Flight" risponde! 15 punti ed una prestazione di tutto rispetto per uno dei giocatori più atletici del pianeta. Nella seconda metà ha sofferto la difesa di Rosselli, ma ha fatto capire che con rimbalzi e presenza in campo il suo contributo non viene mai a mancare.
Ariel Filloy: ottimo l'impatto del play italo-argentino. Giocatore aggressivo e sicuro di sé, ha subito messo in ritmo i compagni, senza però disdegnare le conclusioni personali. Dietro al grande assente Cinciarini sarà senza dubbio un lusso.
Troy Bell: giocatore di gran talento, si muove in campo come se gli avversari nemmeno ci fossero. Rapido e tecnico, si costruisce i tiri con estrema facilità. Oggi 8 punti, ma conditi da giocate di ottima qualità.
Deludono:
Greg Brunner: senza dubbio negativa la partita del centro svizzero. Unanimemente riconosciuto come lottatore instancabile e buon realizzatore, oggi sembrava giù di tono. Però, quel che ha fatto mancare in attacco, l'ha restituito in difesa e - a farlo capire - è stata proprio la sua uscita dal campo per un dolore alla caviglia. In due minuti i lunghi di Venezia si sono scatenati, lasciando intendere l'ottimo lavoro di contenimento svolto fino a quel punto da Brunner.
Riccardo Cervi: le note negative provengono tutte dal reparto centri. Il giovane italiano è dotato di un fisico pazzesco ma, in quanto a fondamentali, è rimasto quasi a zero. In evidenza le buone stoppate ed il 2/2 ai liberi, ma - palla in mano - è ancora troppo incerto e "grezzo" per svolgere il proprio lavoro a regola d'arte.
Analisi dei giocatori di Venezia:
Piacciono:
Andre Smith: sempre tra i migliori, l'ex Caserta ha creato non pochi problemi alla difesa di Reggio. Il suo fisico ed il gioco aggressivo hanno trascinato la Reyer anche quando ogni speranza sembrava perduta. Nella fase finale ha continuato sulla sua strada, dimostrando di essere uno di quelli che non molla facilmente.
Guido Rosselli: Appena entrato ha dimostrato subito un certo feeling con il canestro. Ma White si faceva sempre più difficile da gestire ed allora il capitano, con spirito di sacrificio, ha saputo concentrare le proprie energie nel limitare il fuoriclasse ex Knicks, ottenendo un buon risultato.
Hrvoje Peric: giocatore simile a Smith e di grande presenza in campo. Rimbalzi, difesa, intensità sotto canestro: il croato riesce ad essere dappertutto e la sua mobilità lo rende a tratti difficile da contenere. Insieme a Smith si sobbarca il lavoro duro, quello che a fine partita ripaga l'intera squadra.
Deludono:
Tony Easley: ancora male il centro oro-granata e non è di certo la prima prestazione negativa. Il problema è sempre lo stesso: tanta difficoltà a creare qualcosa da solo e poca presenza offensiva in area. In quest'ultima partita ha inoltre fatto mancare il contributo difensivo che spesso riusciva a garantire: giocatori come White, Antonutti e Karl hanno attaccato il ferro con troppa facilità.
Luca Vitali: Oltre a tanti palleggi e qualche fallo in attacco il play reyerino ha mostrato poco nulla. La situazione di Easley necessita una cura a base di assist e non si possono aspettare Rosselli e Linhart. Speriamo che sia questione di tempo e che il gran play visto a Cremona non tardi ad emergere.
Daniele Magro: ci si aspettava qualcosa in più anche da lui. Non fa mai mancare una buona difesa e presenza a rimbalzo, anche se però ha bisogno di trovare più costanza nel segnare. Quando Easley fatica è necessario avere qualcuno che possa sostituirlo a pieno.
Grissin Bon Reggio Emilia: White 15, Filloy 9, Kudlacek ne, Karl 9, Brunner 6, Antonutti 9, Bell 8, Frassineti 3, Mussini, Pini, Cervi 6, Silins 8, Cinciarini ne. All. Menetti
Umana Reyer: Peric 14, Giachetti 2, Zennaro, Rosselli 7, Linhart 5, Vitali 7, Taylor 16, Smith 14, Akele, Magro 2, Easley 10. All. Mazzon
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