Alessandro Frosini parla della Pallacanestro Reggiana del futuro
Le parole del dirigente della Pallacanestro Reggiana
Alessandro Frosini, DS della Trenkwalder Reggio Emilia, ha parlato a Il Resto del Carlino della stagione conclusa con i playoff e della Pallacanestro Reggiana del futuro. Ecco le parole del dirigente della società.
"In Gara 7 ci è mancata un po' di lucidità rispetto alle partite precedenti. Del resto avevamo speso quasi tutte le energie e il fiato era corto. Questo spiega anche l'aver fallito tiri che, solitamente, mettevamo. Qualche canestro in più e saremmo qui a fare altri discorsi.
Giudizio. Il giudizio complessivo resta ottimo. Per una neopromossa centrare le Final-Eight di Coppa Italia, arrivare sesta in regular season e sfiorare il passaggio alle semifinali scudetto, è il massimo. In più i risultati sono arrivati dopo aver cementato ulteriormente un gran bel gruppo, e nonostante la delusione James che, per problemi suoi, non ha reso come ci attendevamo.
Bell. Ci ha dato grande pericolosità offensiva e sicuramente fatto conquistare qualche punto in più. Entro una settimana decideremo. Se la porremo in essere (la clausola per il prolungare l'accordo per un anno, ndr) Troy ha tempo fino al 10 luglio per chiedere di uscirne. Da quella data in poi il contratto è effettivo per tutta la prossima stagione.
Futuro. La prossima settimana faremo la prima riunione di programmazione. La società è ambiziosa, l'obiettivo è consolidare e magari migliorare. Ci sono contratti già scritti da cui ripartire, con umiltà.
Brunner. Ci ha espresso questa volontà di prolungare. Lui ha una clausola di uscita dietro pagamento di una certa cifra. Se la esercitasse molto avanti potremmo trovarci in difficoltà. Ma siccome ci sono ottimi rapporti credo che arriveremo a sistemare questo aspetto e a valutare se offrirgli un nuovo accordo. Mi sento però di dire che Greg sarà dei nostri al raduno.
Cervi. Che è un capitale della società. In questa stagione non ha espresso tutto il suo valore e in una certa fase si è smarrito. Abbiamo fatto tanto per recuperarlo. Si era, come dire, seduto, e non gli è stato facile rialzarsi. Tuttavia nelle ultime due partite con Roma ha trovato la strada giusta. Adesso deve essere bravo a seguirla. Dipende solo da lui. E' escluso che l'anno prossimo possa essere ceduto in prestito. Gioca con noi. Se poi arriva una squadra di altissimo livello in Europa o in Italia che vuole comprarlo, vedremo. Ma deve arrivare con il portafoglio bello gonfio
Jeremic. Sarà uno dei primi punti dell'ordine del giorno nella riunione che faremo. Non ha reso come ci aspettavamo, questo è evidente. Ma era anche la prima volta che giocava fuori da casa sua. Valuteremo con molta attenzione".