Quanto costerebbe l'Eurolega a Varese?
Molti i soldi che dovrà tirare fuori la squadra varesina solo per ottenere la licenza B
La Prealpina porta un interessante articolo su come l'Eurolega si abbatterà economicamente sulla Cimberio Varese. Riportiamo qui il testo originale:
La Cimberio giocherà in Eurolega se approderà alla finale scudetto. Le "regole d'ingaggio" per la qualificazione all'edizione 2013/2014 della massima competizione europea riservata alle migliori 24 squadre del Vecchio Continente lasciano due possibilità a Varese cui basterebbe comunque eliminare Venezia per conquistare il ritorno in Europa. Superare il primo turno garantirebbe infatti la certezza della partecipazione all'Eurocup, cui sono ammesse la terza e la quarta classificata del campionato italiano. E qualora fosse eliminata in semifinale, il primato in classifica della regular season le garantirebbe il terzo posto nella graduatoria finale che determina gli accessi delle squadre italiane a livello continentale. Più complicata invece la situazione per l'Eurolega: Siena e Milano sono già certe della partecipazione al torneo principale possedendo la licenza pluriennale "A" (in totale ce ne sono 13 assegnate anche a Barcellona, Real Madrid, Vitoria, Malaga, Zalgiris Kaunas, Panathinaikos, Olympiacos, Maccabi Tel Aviv, Cska Mosca, Efes Istanbul e Fenerbahce). La Cimberio può cercare di conquistare una delle otto licenze annuali "B" assegnate per meriti ottenuti sul campo attraverso un ranking su scala europea che ordina i risultati dei vari campionati. La squadra vincitrice del titolo italiano viene inserita al terzo posto di questa graduatoria e dunque la conquista dello scudetto significherebbe la certezza di poter disputare l'Eurolega 2013/2014. La squadra sconfitta in finale si collocherebbe al quattordicesimo posto del ranking, ma potrebbe comunque entrare tra le prime otto se i club titolari della licenza A vincessero il titolo nazionale nei rispettivi campionati (cosa peraltro sempre accaduta da 4 anni a questa parte, quando l'Eurolega ha adottato questo criterio di qualificazione). Nel caso peggiore comunque la squadra vicecampione d'Italia parteciperebbe al Qualifying Round a otto squadre che proietterà la vincente in Eurolega e le altre sette non qualificate in Eurocup. Ma l'Europa che conta porta con sé anche costi importanti: soltanto per l'iscrizione alla competizione bisogna anticipare entro il primo di luglio una somma che sfiora i 200.000 euro (100.000 di fidejussione, più l'obbligo di acquisto di 40 quote dell' Eurolega, poi cedibili in caso di mancata partecipazione futura, e la tassa di iscrizione). In più ci sono i costi vivi per le trasferte (tra voli aerei e viaggi di 3 giorni e 2 notti) e quelli per arbitri e commissari Uleb. Un gruzzolo complessivo che si aggira attorno ai 400.000 euro da sommare agli investimenti per rendere competitiva la squadra che sono compensati solo in minima parte dagli introiti dei diritti Tv (il ricavo per chi disputa solo la prima fase viaggia attorno ai 200.000 euro, sale invece nettamente per chi si qualifica per le Top 16 con la nuova formula da 14 partite che ha elevato il gettito della stagione 2011/2012 stimato attorno a 400.000). Molto più contenuti sarebbero invece i costi di iscrizione all'Eurocup ma con introiti dai diritti TV nulli.
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