Stipcevic e il ritorno a Varese: 'Mi rimetto alla clemenza dei tifosi'
Stipcevic torna a Varese dopo l'addio inatteso della passata estate
Rok Stipcevic domenica con la Vuelle tornerà a Varese dove ha giocato una stagione e mezzo. Il play croato la scorsa estate firmò per Milano per poi passare alla Scavolini Banca Marche.
Ecco le parole di Stipcevic rilasciate a La Prealpina. Stipcevic che spera di non essere fischiato dai tifosi di Varese.
"Ho cercato solo di fare quel che Markovski e la squadra si aspettavano da me. Solo oggi, a salvezza raggiunta con qualche giornata d'anticipo, posso dirmi soddisfatto. Certo, non è stato facile, ma l'aiuto e l'entusiasmo riversato da tutti quanti sono stati elementi determinati per riuscire a raggiungere il traguardo. Alla Scavolini ho sempre vissuto circondato da grande fiducia e da una bella atmosfera. Quella prodotta da una città che, come Zara, come Varese, è totalmente dedicata alla pallacanestro. Conoscevo il nome Scavolini, sapevo che da queste parti erano passati grandi allenatori e giocatori straordinari, ma non immaginavo che il "virus" del basket avesse contagiato tutti. Qui, sono davvero tantissimi coloro che possono sbandierare ottime conoscenze tecniche e, girando per le strade del centro, cogli al volo che l'argomento di discussione preferito è la pallacanestro. Una bella sensazione che, peraltro, assomiglia tantissimo a quella già provata girando per le vie di Varese. Frizioni con i tifosi di Varese? Non me le spiego. In verità, penso che dietro alle incomprensioni col pubblico di Masnago ci sia stato un problema di comunicazione. E vero, il mio rapporto con la società biancorossa si è concluso in modo inatteso. Tuttavia, senza scendere nei particolari, vorrei che i tifosi della Cimberio capissero che l'estate scorsa era difficile rispondere "no, grazie" all'offerta economica e tecnica dell'Olimpia Milano. Al di là dei soldi, sono stato allettato soprattutto dalla prospettiva di giocare in Eurolega e migliorare la visibilità su un fronte ampio come quello europeo. Poi le cose non sono andate come speravo, ma questa è un'altra storia. Storia con Milano? Le cose da dire sarebbero tante ma, capirete, penso sia meglio trincerarsi in un elegante "no comment". E Varese? Questo è un argomento che affronto più volentieri, avendo lasciato in città tanti amici e persone per le quali provo sincero affetto. Sono davvero contento per la fantastica stagione della Cimberio e i miei complimenti sono rivolti a giocatori, staff tecnico, dirigenti e tifosi. Tutti si meritano il primato e nella prossima avventura nei playoff spero che riescano ad arrivare sino in fondo perché, è un dato di fatto, soltanto Varese è stata capace di offrire spettacolo e continuità di risultati lungo tutta la stagione. Spero di non essere fischiato anche perché, stante le ragioni spiegate poco fa, non credo di meritare un comportamento del genere. Poi, come in un'aula di tribunale, mi rimetto alla clemenza dei tifosi. Per quanto riguarda la partita è presto detto: Varese, oltre che fortissima, è motivata dalla conquista matematica della "po-le position". Quindi strafavorita".