Le pagelle di Scavolini Banca Marche Pesaro-Vanoli Cremona
I voti ai protagonisti della partita della Adriatic Arena
DANIELE CAVALIERO 6 In difesa lotta, si impegna ma soffre molto i centimetri di Vitali. Dall'altro lato del campo incappa in una serata storta al tiro (2/9 complessivo) ma mette due triple cruciali prima per far restare a galla la Vuelle, poi per lanciarla verso l'allungo definitivo.
ROK STIPCEVIC 6,5 Gioca 30 minuti da infortunato. Non può essere quindi il solito trascinatore ma dà comunque un contributo importantissimo alla causa pesarese: cerca di mettere in ritmo i compagni con 5 assist e si prende pochi tiri, nonostante ciò sono sue le due triple ad alto coefficiente di difficoltà che scavano il solco decisivo. Leader.
ANTWAIN BARBOUR 7 Abbastanza confusionario in attacco dove si prende molte conclusioni alternando cose mirabili a sciocchezze (7/13 al tiro con 4 palle perse) La difesa cremonese è pigra sul perimetro e lui è uno dei beneficiari maggiori (3/6 da tre). Ha un grande impatto agonistico sul match: lotta, prende rimbalzi, recupera ben 6 palloni.
TOREY THOMAS 6,5 Cavaliero e Stipcevic non riescono a tenere Vitali in attacco e Markovski decide di mettere il piccoletto nativo di New York sulle caviglie del miglior giocatore della Vanoli. A sorpresa, Torey riesce a limitare in maniera importante Vitali, non facendo sfruttare al play cremonese il miss match evidente in termini di centimetri (201 vs 179). Prova solida a cui aggiunge 5 punti e 3 recuperi.
ANDREA CROSARIOL 6,5 Esce dalla panchina con la faccia giusta mettendo sul parquet tanto agonismo e forza fisica. Si fa sentire sotto le plance realizzando 12 punti e catturando 6 rimbalzi; in difesa non sempre riesce a tenere i più mobili lunghi cremonesi, su tutti Peric.
LAMONT MACK 8 L'ala di Windy City esce dalla panchina e decide la partita. La difesa cremonese, come spesso le succede, fatica a difendere sul perimetro e Mack non perdona mettendo addirittura 6 triple su 8 tentativi. Grandi meriti vanno anche a lui perché nonostante la difesa "allegra" molte triple sono davvero complicate da mettere a segno. Ma Mack non si limita al tiro dall'arco, la sua specialità, rendendosi autore di una prova a tutto tondo: 5 rimbalzi, 3 recuperi e un paio di entrate davvero eleganti, il tutto in 25 minuti di utilizzo. MVP.
SYLVERE BRYAN 5,5 Parte in quintetto ma in difesa non riesce mai a tenere Peric e Stipanovic che fanno letteralmente quello che vogliono con lui in campo. Molto limitato in attacco. Gioca due minuti degli ultimi 30 e c'è un perché.
TARENCE KINSEY 6,5 Non gli sembra vero di essere accoppiato con Conti ad inizio partita: l'ala cremonese non può nulla contro la velocità e la tecnica dell'ex giocatore dell'Efes che segna quando e come vuole. Quando viene marcato da Jackson le sue percentuali calano drasticamente (2/8 dal secondo quarto in poi) e lui si dedica alla difesa lottando e recuperando 9 rimbalzi.
ZARE MARKOVSKI 7 Zare compie il suo miracolo di giornata azzeccando la marcatura di Thomas su Vitali. Per il resto la partita è di facile lettura e decide di affidarsi quasi totalmente al tiro dalla lunga distanza visto che il pitturato è dominato dai lunghi avversari. Con questa vittoria riesce a salvare matematicamente una squadra che con Ticchi sembrava persa, onore al lavoro di un coach serio come Zare.
VANOLI CREMONA 6 La differenza di motivazione tra queste due squadre è ampia, tuttavia ciò che fa davvero la differenza sono le rotazioni limitate a disposizione di coach Gresta con Harris, Ruini e Johnson infortunati. Giocando in sei, inevitabilmente nel finale si perde la necessaria lucidità. È comunque una sconfitta indolore, gli obiettivi sono già stati centrati ma bisogna restare concentrati: questa squadra merita un finale di stagione all'altezza.
HRVOJE PERIC 6,5 Potrei tranquillamente copiare e incollare il suo giudizio da quello delle scorse domeniche, ormai le sue prove si assomigliano tutte. In attacco si prende tante responsabilità e mette a segno canestri di ottima fattura dominando soprattutto nel primo tempo i lunghi pesaresi. Alla lunga cala e chiude con il "solito" 50% dal campo (10/20 stavolta). Un po' peggio del solito in difesa, chiude con 8 rimbalzi. Sempre alto il numero delle perse, cinque.
BRIAN CHASE 5 Vista l'assenza di Johnson, deve anche giocare da playmaker e quando lo fa è davvero confusionario: 5 perse e poche intuizioni vincenti. Forse stanco a causa di questo sovraimpiego non è preciso come al solito al tiro, soprattutto dall'arco (1/6).
LUCA VITALI 7 Gioca d'autorità facendo sempre la cosa giusta per la squadra. Spiega basket nel primo tempo, chiuso con 9 punti, 4 rimbalzi, 5 assist, 0 perse e 20 di valutazione, il tutto in 15 minuti. Con l'andare del tempo cala anche perché a causa delle assenze coach Gresta lo deve tenere in campo per tutti gli ultimi 20 minuti. Nel finale manca di lucidità e perde 4 palle sanguinose, cerca comunque di tenere a galla come può la squadra penetrando e guadagnandosi tiri liberi.
TUUKKA KOTTI 5 Guardando solo il tabellino si direbbe che abbia fatto tutto sommato una prova accettabile, 6 punti e 5 rimbalzi in 15' di impiego. In realtà quando entra al posto di Stipanovic si sente moltissimo la differenza (-14 di minus), soprattutto in difesa dove non riesce a tenere Crosariol e anche in attacco dove non riesce a essere incisivo come il croato, mancando diversi appoggi. Non si capisce davvero il perché di questa involuzione nelle partite in trasferta quando invece in casa è un fulmine di guerra. Mistero.
JARRIUS JACKSON 5,5 12 dei suoi 15 punti arrivano a partita ormai finita, in particolare nel break finale utile a ricucire le distanze dove mette a segno 8 punti filati. In precedenza aveva sparacchiato dall'arco (1/5) anche se era stato importante in difesa su Kinsey e Barbour. È il giocatore più utilizzato nell'arco della stagione come minutaggio da coach Gresta (è quinto in assoluto dietro a Johnson di Biella, i due Diener e Datome) e forse sta iniziando a pagare.
AARON JOHNSON S.V. Aveva cominciato bene con un paio di assist ai lunghi e una gestione ordinata della squadra. Esce dopo 8' per una botta alla schiena e la sua assenza si fa sentire perché Chase e Vitali sono costretti agli straordinari. Con lui poteva finire diversamente.
ANDREA CONTI 5,5 In difesa ce la mette tutta ma non riesce neanche a vedere la targa di Kinsey. Mette a segno un'importante tripla nel primo quarto.
ANDRIJA STIPANOVIC 7 Al contrario di Kotti, lui si esalta in trasferta. Prova solidissima sia in attacco, dove servito precisamente da Vitali e Peric è quasi infallibile (7/9) che in difesa dove strappa 10 rimbalzi e recupera 3 palloni. Purtroppo si fa limitare dai falli e gioca appena 26' con un plus/minus che dice tutto: +10.
ROBERTO CAZZANIGA S.V. Entra in campo per un secondo e mezzo alla fine del secondo parziale.
LUIGI GRESTA 6 Senza due uomini importanti come Harris e Johnson diventa difficile giocare contro una squadra dalle alte motivazioni come Pesaro. Il coach comunque mette in campo una squadra concentrata che fa quello che può contro una Scavolini brava e anche un po' fortunata dall'arco. Ora serve ricaricare le pile in vista del derby molto sentito contro Varese, partita che potrebbe dare un senso al finale di stagione della Vanoli.