L'Enel Brindisi conquista la permanenza e gli applausi del pubblico
Vittoria interna di Brindisi con 25 punti per Gibson
Data storica per l’Enel Brindisi che oggi potrebbe, salvo vittoria di Biella di +36 (per superare lo scarto dell’andata) “festeggiare” la permanenza in serie A, anche se dopo le ultime delusioni in casa biancazzurra i tifosi hanno fatto sapere che attenderanno la fine del campionato per i festeggiamenti.
La cronaca. Quintetto rimaneggiato per Brindisi che al posto di Viggiano schiera Ndoja. Cancellieri risponde con Jurak, Raspino, Rochestie, Johnson, Pinkney.
Parte Brindisi con un +5 nel primo minuto, ma Biella rimane attaccata. Quello che si evince nei primi minuti è senz’altro l’attenzione e concretezza di Reynolds, particolarmente discusso nelle ultime settimane dai brindisini, che decide il +6 (14-08) di metà quarto con una palla rubata e un contropiede, una tripla e un assist per Robinson. E’ Pinkney poco dopo per l’Angelico a portare i suoi a 16-15 trovando le maglie larghe della difesa. A due minuti Biella si porta in vantaggio 20-22. E’ Robinson per i biancazzurri a ritrovare il 24-22 a un minuto la termine. La prima frazione di gioco si chiude sul 29-26.
Secondo quarto. Nel primo minuto un mini break di6-2 per Brindisi che allunga. Ma l’Angelico trova la strada per recuperare lo svantaggio con Laganà da sotto canestro che realizza il 35-31. L’Enel continua a spingere sull’acceleratore ma Pinkney non le permette di fare molta strada tenendo il punteggio a -3. A meno due minuti il lunghi biancazzurri consentono a Brindisi di raggiungere il massimo vantaggio di +10. A un minuto dal riposo lungo rientrati dal time-out chiamato da coach Bucchi i giocatori di casa pasticciano un po’ sotto il canestro avversario permettono a Laganà di mettere il canestro del 52-48. E’ Reynolds a dire l’ultima parola sul fischi della sirena per il 54-48.
Apre il quarto una schiacciata di Simmons su assist di Ndoja e dopo pochissimo è la volta di Robinson su scarico di Reynolds e si allunga a +12, 60-48. Due errori di Reynolds riaprono il recupero di Biella anche se dura poco e dopo il 62-50 Cancellieri è costretto al time-out.
Sullo scadere dei ventiquattro a 6’30” Simmons riporta il vantaggio dei suoi in doppia cifra, ed è sempre Simmons con una penetrazione e scarico di Reynolds e a far raggiungere il +13 dei padroni di casa. E’ il quarto di Simmons che anticipa Pinkney sotto canestro che va in doppia doppia già a metà del terzo quarto (71-58). Fultz decreta il +15 a meno tre minuti dal termine del tempino 73-58. Ma Biella non doma trova ancora il canestro. A un minuto da termine sono gli italiani Formenti (tripla) e Fultz ad allungare 78-63. Un fallo su Pinkney e un canestro di Rochestie chiudono il quarto 78-67.
Ultimo quarto Biella rientra in partita e dopo quasi due minuti di gioco si porta a -8. Cerca i due punti della vittoria e ci crede ancora. Anche se l’attacco brindisino scardina facilmente la difesa e ancora una volta con Formenti e Fultz i biancazzurri trovano i 91 contro i 76 di Biella, cosa che da un po’ non accadeva.
E il pubblico di casa torna ad applaudire la sua squadra e si alza in piedi in una standing ovation. Ancora 3′ da giocare e il punteggio è ancora in bilico sulla doppia cifra di vantaggio per i padroni di casa: 93-84. Il team di Cancellieri riapre nuovamente la gara sul 93-86 e Bucchi chiama time-out. A un 1’10” Biella torna completamente in partita e si porta a -5 e continua ad attaccare ma Reynolds la ferma con un contropiede che costringe Laganà al fallo e subito dopo Cancellieri al time-out. Biella ci prova ma si deve arrendere. Brindisi vince 101-94 e si conquista la storica permanenza in serie A con 4 gare di anticipo.