Sasha Djordjevic a tutto campo: 'Varese merita lo scudetto'
Djordjevic parla di Serie A, di Milano e di Bourousis che non è giocatore di pick&roll, di Roma, dei play nel campionato italiano e di Gallinari
Sasha Djordjevic, allenatore lo scorso anno della Benetton Treviso e questa stagione ancora senza squadra ha parlato a Stefano Valenti di Repubblica.it.
La leggenda del basket europeo ha parlato a 360°, dallo scorso campionato, a quello attuale per parlare del futuro. Djordjevic ha ammesso di aver rifiutato in stagione una proposta da parte del Lietuvos Rytas e nel parlare del campionato italiano ha lanciato una frecciatina all'Olimpia Milano.
Questi gli estratti principali dell'intervista in cui parla anche di Danilo Gallinari e del ruolo che gli ha affidato George Karl (cliccando l'intervista completa).
"Posso dire di una proposta che si è creata fuori dall'Italia (Lietuvos rytas) ma non l'ho accettata" ha detto l'ex playmaker che ha poi spaziato sul campionato italiano. "E' un campionato anomalo perché ad un mese dai playoff dovresti già iniziare la crescita. Nei playoff serve il tuo miglior basket ed invece nel turno di ieri hanno perso 5 delle prime 6 in classifica. Vedo crolli improvvisi nei secondi tempi. Possono avere motivazioni fisiche o mentali. Qualche giocatore è spremuto. Però non puoi dire "siamo stanchi". Te lo puoi permettere solo dopo aver giocato l'ultima partita di playoff. Sassari e Cantù sono le due che mostrano di avere problemi, devono risolverli al loro interno e non sui giornali".
Roma? Guardando investimenti e roster sta facendo un grande campionato. Ho incontrato Calvani a Las Vegas, ogni giorno prendeva appunti su appunti. Ha scelto Taylor, che era piaciuto molto anche a me. E poi gli hanno messo vicino il giocatore giusto, Lawal
Marques Green senza Linton Johnson? Radosevic può giocare il pick and roll con Green. Ha mezzi fisici ed atletismo. Bouroussis è il titolare? Non è un giocatore da pick and roll. Porta numeri, ma cosa danno? Gioca spalle a canestro, ma non è agile. E non può difendere sul pick and roll. Il mio è un pensiero vecchio di un anno. Mio e di tutti gli allenatori che vedono Bouroussis uscire sul pick and roll sotto la linea di tiro libero. Anche mia zia farebbe grande Spanoulis. Parlando tra allenatori si diceva: "Milano diventa un problema quando entra Rocca". Tra noi di Treviso e loro l'anno scorso c'erano venti punti. Abbiamo vinto al Forum perché non riuscirono a difendere su quelle situazioni.
Chi vince lo scudetto? Varese lo merita, ha acquisito sicurezza, non ha cambiato giocatori né sistema di gioco.
Bobby Brown? Non sai mai cosa ti farà, domina nel suo modo di interpretare il basket, giocate pazzesche, balzi. Poi fa 5-6 errori, che per un play non è buono perché sono errori di sistema. Deve dimostrare di saper vincere, per oggi no.
Jaka Lakovic? Un caro amico. Etica di lavoro, leadership, dà sicurezza a squadra ed allenatore. Va sempre a sinistra, tutti lo sanno, lui fa canestro lo stesso.
Mike Green? Un controllo del gioco pazzesco. Sa giocare con l'orologio, migliora i compagni, qualità enorme per un play.
Infortunio di Gallinari? Ci siamo sentiti. Non ho dubbi, il Gallo ne uscirà più forte di prima. Ora lo posso dire: Karl mi ha affidato il compito di svegliare un po' Danilo, motivarlo verso un ruolo di leader che può ricoprire. E Danilo può diventare la miglior ala europea dei prossimi anni. Nowitzki, Kirilenko, Gasol vanno tutti verso fine carriera. Gallinari, in due anni, può diventare il miglior giocatore europeo.