La Sutor continua a vincere, Biella diretta in Legadue
Altra vittoria per la Sutor
BIELLA. Adesso resta solo la matematica a tenere in serie A l’Angelico, che
sprofonda in casa contro Montegranaro (73-86), nonostante un ultimo quarto
orgoglioso e precipita a -8 a 5 giornate dalla fine. La salvezza sul campo è
andata, adesso occorre provare a giocare un’altra partita, ancora più
importante, ossia la sopravvivenza fuori dal campo. Le prossime settimane
saranno decisive. La partita si apre con una contestazione della curva
Barlera
che espone due striscioni “Verzoletto, Angelico, Forni: tre presidenti
stritolati dal sistema Pallacanestro Biella” e “Angelico, pretendiamo l’
iscrizione comunque vada” e con uno sciopero del tifo che dura cinque
minuti.
Il clima non sembra però scoraggiare i rossoblu, che partono forte, volando
subito sul 6-2.
Montegranaro perde un paio di palloni e patisce la verve dell’Angelico. E’
Jurak l’anima rossoblu, come sempre: 6 punti e la solita dose di energia. A
metà quarto il punteggio recita 14-8 per Biella. La Sutor resta agganciata
con
un paio di bombe, ma è Biella a comandare il ritmo e la tripla di Jurak nel
finale di quarto consente di restare avanti: 21-16 al 10°. Montegranaro
comincia più decisa a inizio secondo quarto e riesce a impattare sul 21-21.
L’
Angelico non riesce più a trovare fluidità in attacco e Slay da fuori trova
la
tripla del primo sorpasso marchigiano. Ancora Slay porta Montegranaro sul 23-
27, poi Campani, servito da una stupenda palla di Panzini, dilata ancora il
margine: 24-30. Biella ricuce con Johnson e Rochestie, ma è un fuoco di
paglia:
gli ospiti trovano canestri facili in penetrazione mentre l’Angelico è
ancora
una volta tradita dal tiro dalla lunga: 30-38 al 29°. Una conclusione dalla
media di Johnson allo scadere rende meno amaro il passivo a fine tempo: 32-
39.
A inizio secondo tempo, momenti di tensione al Forum, con un battibecco tra
la
curva Barlera e una parte della tribuna. Intanto, la partita riprende e la
musica non sembra cambiare: Campani sembra Lorbek e piazza sei punti in fila
che mandano la Sutor sul +13: 34-47. E dalla curva i tifosi levano due nuovi
striscioni contro Cancellieri: “Canc, oggi – 25 o -35? Problema tecnico o
tattico?” “Canc senza dignità, niente serie A”. Due triple di Rochestie e
Johnson servono per tenere l’Angelico aggrappata alla partita, ma Laganà
fallisce la tripla del -5 al 27° e Pinkney commette il quarto fallo di una
partita per lui difficile (in settimana ha avuto l’influenza). Montegranaro
scappa di nuovo sul +13 (50-63), quindi un fallo antisportivo fischiato a
Trey
Johnson e una tripla dall’angolo di Cinciarini danno alla Sutor il massimo
vantaggio: 54-70 al 30°. L’ultimo quarto si apre con il grido di Jurak che
chiede il sostegno del palazzetto, Biella prova a recuperare un po’ di
orgoglio
e il pubblico torna ad applaudire i propri beniamini. Al 33° il punteggio
vede
però ancora Montegranaro in controllo (60-74), poi Burns sbaglia da tre e l’
Angelico torna sul -10 grazie a quattro punti filati di Pinkney. Biella però
spreca un paio di ghiotte opportunità per riaprire definitivamente i giochi
e
Freimanis segna quattro punti consecutivi: 66-78 al 36°. Tsaldaris rompe l’
incantesimo da tre, Biella si porta sul -9 e Recalcati è costretto a
chiamare
time-out. Il pubblico adesso crede nella rimonta, ma alcune scelte poco
felici
dell’Angelico in attacco impediscono di avvicinarsi ulteriormente. Le
“bombe”
di Cinciarini e Kyle Johnson ricacciano indietro Biella, stavolta in via
definitiva, facendo calare la notte sulla salvezza dell’Angelico. Finisce 73-
86, Montegranaro festeggia la salvezza matematica mentre Jurak va a
raccogliere l'applauso
del Forum ad una squadra che non è riuscita a raggiungere il suo traguardo
ma ci ha provato fino alla fine.
BIELLA – MONTEGRANARO 73-86 (21-16, 32-39, 54-70, 73-86).
BIELLA: Jurak 11, Renzi 0, Raspino 4, Laganà 0, Rochestie 9, Mavunga 1, T.
Johnson 19, Pinkney 15, Tsaldaris 14. All. Cancellieri.
MONTEGRANARO: Cinciarini 16, Panzini 0, Slay 9, Freimanis 8, Campani 13, Di
Bella 17, K. Johnson 11, Mazzola 1, Burns 9, Amoroso 2. All. Recalcati.
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