Luca Bechi presenta il recupero contro Avellino
Le parole del coach della Virtus Bologna
Domani sera alle 20.30 alla Unipol Arena si recupera la gara Oknoplast Bologna-Sidigas Avellino, inizialmente in programma il 24 febbraio e valida per la quinta gornata di ritorno. Così Luca Bechi, coach bolognese presenta la partita.
"I giocatori che avevano problemi fisici stanno meglio. Hasbrouck ha recuperato il colpo, anche se dopo la partita aveva un po’ di mal di testa. Peppe si è allenato, ha ritrovato una buona continuità. Anche Angelo si è allenato. Direi che saranno tutti della partita, ma naturalmente quanto e come lo sapremo solo in campo, anche a seconda di come sarà l’incontro e da come parlerà il campo. Le sensazioni sono che, fisicamente, miglioramenti ci siano stati. Riguardo ad Avellino, è una squadra che ha cambiato molto durante l’anno, a partire dalla conduzione tecnica, prima Valli, poi Tucci, infine Pancotto, ma anche col cambio di vari giocatori. La sensazione è che a forza di cambiamenti abbiano trovato una certa stabilità. Dopo la Coppa Italia hanno avuto 5 vittorie consecutive, nell’ultimo periodo sembrano aver trovato continuità e rendimento. Ci sono alcune cose sulle quali abbiamo lavorato – per quanto possibile in questi due giorni – e che metteremo in pratica durante la partita. Il nostro lavoro è farci trovare pronti per vincere ogni partita che siamo chiamati a giocare anche gestendo queste difficoltà e queste criticità che incontriamo nel nostro percorso. Quello che dico sempre è che se un giocatore pensa di poter essere sempre al 100%, difficilmente riuscirà a dare il suo apporto anche quando non è al meglio. E’ nella storia di un atleta aver degli alti e bassi, anche a livello fisico, bisogna affrontarli. Sensazione riguardo alla partita di Roma? Abbiamo giocato bene fino a un certo punto, siamo poi crollati nel secondo tempo. Non possiamo negarci che questa squadra, con l’assenza di Gigli, è profondamente diversa. Penso che chi giocherà contro Roma anche durante i Playoff non incontrerà un avversario agevole. C’è una grande empatia fra di loro che li fa essere una squadra forte. Da qui alla fine ogni incontro però deve essere visto dai ragazzi come la possibilità di crescere e migliorarsi. Non dobbiamo metterci degli obiettivi irraggiungibili ma dobbiamo chiederci quanto possiamo crescere. Finire bene la stagione e migliorare serve a tutti. Sempre vero poi che, comunque, la salvezza matematica deve prima essere raggiunta".