Bruno Arrigoni: 'Il nuovo palazzo é il sogno di tutti i canturini'
Arrigoni svela alcuni suoi segreti
'La premessa è che non faccio nulla di speciale o particolarmente segreto, faccio quello che fanno tutti cercando di sfruttare la mia esperienza di allenatore per giudicare i giocatori. Non ci sono magie. Per questo ci sono delle cose che riescono e altre che riescono meno. Tutti cerchiamo di monitorare più giocatori possibili durante l'anno. A quel punto facciamo una prima cernita. In seguito approfondiamo quelli che riteniamo più interessanti. Che campionati guardo? Tutti i campionati europei più importanti. Le Coppe già danno una bella scrematura e la DI League è un altro campionato che teniamo sotto controllo. Quello che mi colpisce è allo stesso tempo quello che mi fa scartare un giocatore, ovvero l'atteggiamento e come gioca insieme agli altri. In questo lavoro è coinvolto tutto lo staff tecnico, dal capo allenatore agli assistenti. In più il nostro team manager, Daniele Della Fiori, dà veramente a tutti una bella mano. Come é avvenuto il passaggio da allenatore a GM? E' arrivato un momento in cui ero sostanzialmente stato espulso dal mercato degli allenatori e mi sono quindi dovuto reinventare un altro ruolo, per poter restare nella pallacanestro. Il miglior colpo fatto? Per il rapporto qualità-prezzo credo Ryan Hoover e Phil Jones. Pregio e difetto di Trinchieri? Il pregio di Andrea è che ha un'energia formidabile nel trascinarsi dietro tutta la squadra. Un difetto? E' milanista.... Quale é la forza di Cantú? Penso che quest'anno la nostra squadra abbia grandi potenzialità. Ora dobbiamo solamente imparare a sfruttarle con maggiore continuità. Avere il nuovo palazzetto il prima possibile è un augurio che ci facciamo tutti. Il mio hobby è la pallacanestro, perchè il mio lavoro vero è studiare FoxCrime."