Corsa a tre per Stefano Mancinelli?
Sassari, Brindisi e Pesaro le possibili destinazioni per il capitano azzurro.
Si scalda il mercato attorno a Stefano Mancinelli. Il capitano della Nazionale di Simone Pianigiani, tuttora il free agent di maggior spessore rimasto in attesa di collocazione tra i giocatori italiani, sembra ormai prossimo a scegliere la sua destinazione per la parte conclusiva della stagione 2012/2013. L'atleta del 1983 che si sta tenendo in forma con l'Aget Imola (ospite degli allenamenti della squadra di Federico Fucà), ha interesse a tornare in campo dopo aver già saltato più di mezza stagione per guadagnarsi un posto nelle convocazioni del Ct azzurro in vista degli Europei 2013.
Ora i club che sembrano interessati alle prestazioni dell'ala ex Fortitudo e Milano sembrano attualmente tre. Quello che per prospettive di classifica farebbe più gola a Mancinelli pare essere Sassari: la formazione di Meo Sacchetti ha una forte gerarchizzazione dei ruoli tra starting five e secondo quintetto (doppia cifra media per tutti e 5 i titolari, mentre la panchina produce il 18 per cento dei punti totali della squadra, ultimo posto tra le 16 squadre di serie A) e l'eventuale inserimento dell'atleta di Chieti farebbe compiere un evidente salto di qualità dal punto di vista delle rotazioni. Per la Dinamo sarebbe chiaramente un'aggiunta di notevole peso specifico a rappresentare un salto di qualità delle ambizioni del club del presidente Sardara, che con una rotazione di valore in più potrebbe entrare a tutti gli effetti nella corsa per lo scudetto senza più la possibile spada di Damocle della panchina corta, e con un meccanismo già rodato al 100 per cento potrebbe dare al "Mancio" tutto il tempo di tornare in piena forma per il mese di maggio senza la necessità di trarne un contributo immediato. Ma proprio gli equilibri rodati stanno a cuore a coach Sacchetti, che insieme allo staff tecnico sta valutando la situazione senza voler forzare i tempi dell'accordo: difficile che l'operazione entri nel vivo prima delle Final Eight di Coppa Italia, i cui esiti finali saranno determinanti sull'esito dell'operazione. Intanto però su Mancinelli starebbero muovendosi altri due club: il primo sarebbe la matricola Enel Brindisi, guidata da quel Piero Bucchi che lo ebbe già alle sue dipendenze a Milano per 18 mesi (dall'estate 2009 al gennaio 2011) e con il quale esiste un ottimo rapporto. Il club pugliese sarebbe disposto a compiere un investimento importante per assicurarsi il capitano azzurro, individuato come rinforzo di lusso per conquistare i playoff nel momento in cui l'ascesa imperiosa di Milano e Venezia limita i posti disponibili per le squadre di centroclassifica.
E il secondo sarebbe ancora la Scavolini Pesaro, con la quale c'era stato un piccolo abboccamento già nei mesi scorsi, quando però la distanza tra domanda e offerta aveva fatto immediatamente cadere ogni possibilità di accordo. Nei giorni scorsi però il DS pesarese John Ebeling sarebbe andato ad Imola per seguire un allenamento del "Mancio": solo una visita di cortesia oppure qualcosa di più concreto per verificare la sua disponibilità qualora i marchigiani decidessero di rompere gli indugi ed utilzzare l'ultimo tesseramento per un rinforzo nel ruolo attualmente meno coperto del roster, ossia quello di ala forte? Che la Scavolini sia comunque vigile sul mercato lo confermano anche i rumors che vorrebbero il club biancorosso attento anche sul lungo bosniaco Todic, giocatore più interno del Mancio (attualmente 14,5 punti e 9,4 rimbalzi in LegAdue a Forlì) ma comunque con doti perimetrali in grado di consentirgli di giostrare sia da 4 che da 5 in serie A. Ad oggi l'attenzione dell'ambiente è intermente catalizzata sullo spareggio-salvezza di domenica contro Biella, eventualmente se ne parlerà la prossima settimana col risultato della sfida con l'Angelico che fungerà certamente da spartiacque per le scelte dei marchigiani. Comunque si sviluppino queste tre ipotesi la sensazione è che il capitano azzurro possa tornare relativamente presto su un campo di serie A...