Manuel Vanuzzo: 'Scudetto a Sassari? Perché no'
Il capitano della Dinamo parla a La Gazzetta dello Sport
Manuel Vanuzzo ha parlato a La Gazzetta dello Sport dopo la grande vittoria della Dinamo Sassari sulla Montepaschi Siena. Il capitano del Banco ha rilasciato le seguenti dichiarazioni.
"La gara della vita? No, è stata quella della promozione in A perché in pochi ci credevano. Certo che vincere di 30 contro Siena fa un certo effetto, nessuno se l'aspettava: è stata una serata perfetta, con la panchina che ha dato un contributo notevole. Se tutti ma proprio tutti segnano con quelle percentuali da favola, allora anche Siena può uscirne male. E per quanto mi riguarda, le cinque triple non mi sorprendono. Segnarle è uno dei miei compiti, anche nella vittoria di Milano ne misi quattro e furono importanti...Le squadre di Sacchetti saranno sempre votate all'attacco però è in difesa che si vedono i nostri miglioramenti. In questo, l'eliminazione dall'Eurocup ci ha aiutato, nel senso che abbiamo più tempo durante la settimana per perfezionare certi meccanismi. Contro Siena abbiamo difeso veramente bene, segno che il lavoro sta pagando. Siamo sempre non lo dimentichiamo. Di sicuro, vincere lo scudetto oggi non è impossibile perché rispetto a un anno fa sono cambiati i valori delle squadre. Non c'è più la superfavorita come è stata sempre Siena. Fino a quando giocherò? Intanto dipenderà da Meo e dal tempo in cui allenerà qui: a lui devo tutto, sa come gestirmi e utilizzarmi al meglio. Comunque, non ho impegni pluriennali. Col presidente Sardara alla fine di ogni stagione ci sediamo a tavolino e decidiamo per il bene comune cosa è meglio fare. Di sicuro, a Sassari sto una favola. E infatti quando mi ritirerò ho deciso di viverci. Lo può vedere chiunque: siamo uniti, gli americani stanno bene e si divertono, i cugini Diener si sentono come a casa. Sarà il mare vicino che è bello pure d'inverno, sarà che nessuno ti mette mai pressione, fatto sta che tutto viene più semplice".