Avellino spreca, Caserta vince
La Juve si aggiudica il derby campano per 84-86 dopo un overtime.
Clima surreale al Del Mauro che ospita il posticipo della tredicesima giornata. La curva di casa resta in silenzio per tutto il primo quarto, in aperta contestazione con la squadra rea di impegnarsi poco in campo. Caserta è seguita in questo match "natalizio" da circa cinquecento tifosi. La squadra di Sacripanti si preenta in campo molto più pronta e subito prova ad allungare sul +6 (8-14) con il solo Johnson a tenere a galla Avellino con 8 punti nei primi 6'. Tucci è costretto a rifugiarsi nel timeout e a togliere dal campo degli spenti Hardy e Shakur per affidarsi a Dean e Spinelli. E la scelta del coach avellinese sembra pagare, con una squadra che sembra molto più concentrata e ordinata. Linton Johnson è immarcabile e chiude il primo quarto con 12 punti, portando la Sidigas al primo vantaggio (21-20). La seconda frazione si apre con un canestro di Dean a cui risponde subito l'ex di giornata, Mavraides, con una tripla dall'angolo. Poi l'aggressività si impadronisce della partita e gli attacchi sembrano bloccarsi. Avellino approfitta di un tecnico chiamato ad Akindele, che viene richiamato in panchina con quattro falli dopo soli 14', e si porta sul +11 (34-23) con i liberi di Ivanov e Dean e la schiacciata in contropiede di Shakur. Caserta sembra tentare la rimonta con due canestri di Jelovac ma Shakur si carica la Sidigas sulle spalle e mantiene il vantaggio oltre la doppia cifra (38-27). Dopo una serie di tiri liberi per entrambe le squadre si va all'intervallo sul 43-34 per gli Irpini. Caserta dopo un buon inizio sembra subire troppo la voglia di Avellino che, dal canto suo, sa sfruttare benissimo i problemi di falli per i lunghi casertani (4 Akindele, 3 Michelori). La partita però appare ancora molto aperta e la tripla di Jelovac ad aprire la ripresa sembra confermalo. Ma un gioco da tre punti del neo arrivato Ivanov e una tripla di Spinelli sembrano lanciare la Sidigas. Shakur con una schiacciata in contropiede porta la Sidigas sul +14 (51-37). Caserta appare confusa, non riesce a trovare tiri facili e soffre il ritmo impostato da Avellino, che si affida alle accellerazioni di capitan Spinelli che apre in due la difesa della Juve. Akindele è costretto a lasciare il match dopo 27' per raggiunto limite di falli ma Avellino viene punita con un tecnico fischiato a Dragovic. La squadra di Sacripanti ritorna sul -10 (59-49) sfruttando i viaggi in lunetta di Jelovac e Mordente. Si va all'ultimo intervallo sul 61-50 Avellino. Un antisportivo fischiato a Johnson e un tecnico ai danni di Dean danno l'occasione alla Juve di riportarsi sotto nel punteggio (66-59), ma Spinelli prende in mano le redini della partita mettendo a referto 11 punti consecutivi in meno di tre minuti. Michelori è costretto ad uscire per cinque falli e ma Mordente e compagni non mollano. A 5' dal termine sono solo sette i punti (72-65) che separano le due squadre ed Avellino sembra non riuscire a chiudere il match. Una tripla di Gentile e l'uscita dal campo di Johnson sembrano girare l'inerzia della partita tutta dalla parte dei casertani e un tiro dalla media di Mordente riporta la Juve sul -3 quando mancano gli ultimi due minuti. Dean sbaglia due triple aperte ma ci pensa Shakur con una schiacciata spettacolare a respingere a -5 gli uomini di Sacripanti quando mancano 34 secondi al termine. Mordente, dopo una serie di rimpalli, mette dentro il -3 e Caserta si affida al fallo sistematico. In lunetta finisce Ivanov che sbaglia un libero. Sul 76-72 Mordente realizza due liberi e porta i suoi sul -2. La tattica del fallo sistematico da ragione a Sacripanti con Dean che sbaglia un altro libero e Caserta, con 16 secondi sul cronometro, si ritrova in mano la palla del pareggio. Dopo un errore di Mordente, Gentile colpisce da oltre l'arco e portà una partita, che sembrava chiusa, in parità. Tucci chiama il time-out. Avellino ha cinque secondi per portare a casa la partita. Spinelli rimette nelle mani di Ivanov che sbaglia il piazzatto dall'angolo. 77-77, si va ai supplementari. Gentile ha in mano la partita e porta i suoi sul +4 (79-83) al 43'. Un'altra tripla di un indemoniato Gentile sembra chiudere il match, con Caserta avanti di sei. Spinelli prova a dare la carica ad una Avellino che ormai sembra spenta e due liberi di Dean regalano l'84-96 ad un minuto dalla fine dell'overtime. Caserta spreca due possibilità in attacco e la Sidigas con Richardson ha la possibilità di vincere la partita, ma la tripla dello statunitense scheggia soltanto il ferro. Finisce 84-86, Caserta porta a casa il derby per la gioia dei tifosi, Avellino conferma di essere in una situazione davvero grave.
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