Brindisi è super, umiliata Biella al Lauretana Forum
Netta vittoria dell'Enel Brindisi che prosegue il suo momento magico
DA BRINDISIUM
Parziali: 14-23, 30-45, 46-72
Biella: Jurak 2, Renzi, Soragna 2, Raspino 3, Laganà, Jaramaz, Mavunga 4, Johnson 14, Chrysikpoulos, Novello, Brackins 2, Robinson 3. Coach: Cancellieri
Enel Brindisi: Viggiano 21, Robinson 10, Reynolds 7, Formenti, Fultz 4, Ndoja 11, Simmons 2, Zerini, Gibson 25, Grant 8. Coach: Bucchi
Arbitri: Taurino, Aronne, Durante
BIELLA. Un Natale davvero da dimenticare quello che si appresta a vivere l’
Angelico Biella. Finisce 59-94 sotto i fischi dell’intero Lauretana Forum la
sfida a senso unico tra Biella ed un Enel Brindisi sempre più lanciata verso le
final eight di coppa Italia. La squadra di coach Piero Bucchi (grande rivincita
per lui dopo l’esonero subito a Milano) vince la sesta partita delle ultime
sette, salendo al quinto posto in classifica.
L’Angelico tocca il fondo in una serata nella quale rientrava il capitano
Matteo Soragna: Brindisi parte forte (17-7) mettendo subito in difficoltà la
difesa laniera e scatenando i primi fischi del Lauretana Forum. Soragna e
compagni chiudono il primo tempo sotto di 15 (30-45), con il solo Trey Johnson
(14 punti) a tenere botta a Brindisi, guidata dallo scatenato ex Viggiano (13
punti con 5/7 al tiro). Il primo tempo si chiude con i fischi del Lauretana
Forum, primo segnale di quello che avverrà a fine partita. Il secondo si apre
con un Angelico volitiva: Soragna prova a dare la scossa, Robinson sigla il 42-
55 che ridà speranza alla squadra, spingendo Bucchi a chiamare time out. Al
rientro in campo Biella torna in balia dell’avversario, subendo un parziale di
17-4 che alla terza sirena (46-72) chiude di fatto il match. A mettere la
parola fine alla contesa è stato uno scatenato Jonathan Gibson, autore alla
fine di 25 punti con 7/8 al tiro. Biella tocca il fondo sul 52-88, il pubblico
incita addirittura la squadra ospite e, cosa mai successa a Biella in 12
stagioni di serie A, la curva Barlera smette di tifare per la squadra, con i
supporters che abbandonano le proprie postazioni contestando pesantemente
squadra, staff societario e tecnico.