Rok Stipcevic e gli strani intrecci del destino
Rok Stipcevic, in attesa dell'arrivo di un playmaker titolare e del suo conseguente possibile passaggio a Pesaro, potrebbe addirittura partire in quintetto contro la sua ex Varese
Nel caos milanese a ridosso del derby lombardo fatto di esoneri, partenze, tagli e ritorni c’è chi, come Rok Stipcevic, vive questa situazione in maniera particolare. Lo scorso anno lasciò la Cimberio, tra qualche mugugno dei tifosi, per fare un salto in avanti nella sua ancora giovane carriera, ma domenica rischia di disputare una delle sue ultime partite in maglia Olimpia proprio contro la sua vecchia squadra a “valori estivi” ribaltatati. La grande ed ambiziosa Milano ferma a metà classifica affronta la sorprendente capolista Varese. Chi lo avrebbe mai detto? Forse nemmeno lui che, dopo la stagione e mezza passata da protagonista a Varese, vedeva in Milano una grande opportunità che gli avrebbe regalato un ruolo importante sia in campionato che in coppa come "vice-Cook" con compiti di cambiare il ritmo e dare minuti di qualità.
Dopo un inizio complicato, complice anche il poco minutaggio, ha pian piano guadagnato spazio nelle gerarchie di coach Scariolo risultando come uno degli elementi più in forma del momento e conquistando minuti pesanti sul parquet che hanno fruttato nell'ultimo mesetto (dalla gara con Venezia in poi) una media di 10.6 punti a partita tirando con 13/21 dai tre punti in 15.8 minuti d’utilizzo. Numeri importanti per un playmaker di scorta come lui che però, a quanto pare, non gli varranno la conferma.
Il ritorno di JR Bremer a Milano ha di fatto messo una pietra semi-definitiva sulla permanenza di Stipcevic all’ombra della Madonnina che però non partirà prima dell'arrivo del nuovo playmaker titolare. Il 32enne è chiamato ad avere lo stesso impatto dello scorso anno riscattando così la sua seconda parte di 2012 con più ombre che luci al Fenerbahce di Pianigiani (3.8 punti in campionato; 1.4 punti in Eurolega). Sarà la strada giusta?
Sarà solo il tempo a dircelo anche se rinunciare ad un playmaker di rottura con le sue caratteristiche per di più in forma non sembra una mossa primaria nell’ottica di risanamento dell’Olimpia tant'è che Stipcevic, con l’addio di Cook, partirà, paradossalmente, in quintetto contro la sua ex squadra per quella che rischia di essere una delle partite più importanti dell’anno per Milano (vedi qualificazione alle prossime Final Eight di Coppa Italia) nonché una delle sue ultime, se non l’ultima, in maglia EA7. Prossima (possibile) tappa: Pesaro. Milano permettendo che lo lascerà partire solamente dopo aver firmato il sostituto dell'ormai ex capitano meneghino. Tra l’altro, ironia della sorte, se il croato passerà a Pesaro sfiderà nuovamente Varese il giorno della befana. Gli strani intrecci del destino.