A Bologna il derby delle due Virtus
La Virtus Bologna torna a vincere, cade Roma
SAIE 3 BOLOGNA – ACEA ROMA (24-20,43-38,67-55)Saie 3 Bologna: Gaddefors 8, Imbrò, Poeta 12, Moraschini, Rocca 8, Gigli 6, Landi, Fontecchio, Sabatini, Minard 13, Smith 19, Hasbrouck 19. Coach: FinelliAcea Roma: Goss 9, Jones 9, Tambone, Tonolli, Gorrieri, D'Ercole 17, Dagunduro, Datome 23, Taylor 7, Lawal 13, Czyz 1, Lorant. Coach: CalvaniArbitri: Roberto Begnis, Alessandro Vicino, Lorenzo Baldini
Il derby delle Virtus dice Bologna. Poeta e compagni con una partita di grandissima intensità e cinismo riescono ad avere la meglio forse della peggior Virtus Roma della stagione. La squadra di Marco Calvani è rimasta in partita per 20' grazie soprattutto al cuore, ma dopo il riposo lungo ha pagato la scarsa intensità in attacco e soprattutto la confusione nella costruzione delle trame offensive. Di contro le V nere trovano una vittoria convincente e soprattutto un Minard al quale le critiche di Sabatini sembrano aver decisamente fatto bene.
L'avvio di gara era senza dubbio pirotecnico per Roma grazie a Gigi Datome prima che metteva a segno una roboante stoppata su Hasbrouck lanciato in contropiede e successivamente sul ribaltamento di campo
Lawal faceva la voce grossa inchiodando due potenti schiacciate. La risposta delle V nere ha il marchio dell'ex Ricky Minard che da oltre l'arco rimetteva in partita i padroni di casa e successivamente dalla lunetta regalava loro il primo vantaggio (7-6). Lorant compiva due falli in un amen costringendo Calvani a richiamarlo in panchina per lasciare spazio a Czyz. Roma faticavs a trovare le giuste trame offensive e veniva prontamente punita dal duo Hasbrouck-Minard che segnavano il primo allungo bianconero 18—11 con 3.30' ancora sul cronometro del primo quarto. Ci provava il solito Datome a suonare la sveglia per i capitolini mettendo a segno 5 punti consecutivi, ma Lawal sull'altro lato del campo vanificava gli sforzi del compagno compiendo per ben due volte goaltending su due facili penetrazioni di Peppe Poeta. La Saie 3 chiudeva così il primo quarto avanti di 4 (24-20).
Calvani si giocava la carta del doppio play inserendo in avvio D'Ercole e Taylor, ma Smith dalla linea dei 6,75 capitalizzava al meglio il primo possesso del secondo quarto portando Bologna a +7. I capitolini cambiavano però marcia e Datome dopo 2' di gioco metteva a segno la tripla del -2 (29-27) portando già dopo 12 minuti il suo score personale in doppia cifra. Le amnesie dell'Acea non cessavano però e i padroni di casa ne approfittavano al meglio riportandosi grazie ad un canestro di Minard sul +8 (35-27) a metà quarto. Gaddefors con una tripla dall'angolo dava il primo vero strappo al match portando a 11 il vantaggio delle V nere (38-27) con 4' ancora da giocare. L'Acea rispondeva subito però e grazie prima ad una tripla di Goss e subito dopo un canestro in penetrazione di Taylor si riportava a -7 costringendo al time out Finelli per riorganizzare le idee e placare subito il ritorno di fiamma giallorosso. La manovra bolognese si faceva però farraginosa ma grazie ad un fortunoso tap in schiacciato di Angelo Gigli che si ritrovava in mano un pallone buttato da Moraschini, la Saie 3 riusciva comunque ad andare al cambio di campo sul +5 (43-38).
Lawal inaugurava dalla lunetta il terzo quarto con un 1 su 2 che porta i suoi a -4, ma Poeta con una tripla smarcatissimo rilanciava subito la fuga bolognese. Il pick&roll romano dava qualche frutto ma era sempre la Saie 3 a sfruttare al meglio i propri possessi e dopo 3' Hasbrouck rubava un rimbalzo offensivo a Taylor e metteva a segno il canestro del +9 (59-41). Roma reagiva con l'ormai solito alley hop di Lawal su alzata di Taylor, ma Poeta e compagni sembravano non accusare il colpo e continuavano ad avere in mano il pallino del match catturando soprattutto importantissimi rimbalzi d'attacco che le valevano extra possessi sempre capitalizzati al meglio grazie anche a delle dormite non indifferenti difensive della squadra della capitale. Goss e compagni offrivano il fianco ai bolognesi vanificando ben 4 possessi offensivi consevutivi con infrazioni ingenue e Bologna ne approfittava per portare a 10 il proprio vantaggio con 5' da giocare sfruttando anche il bonus. Un discutibile fallo tecnico fischiato alla panchina romana dopo uno sfondamento di Datome regalava alla squadra di casa la possibilità di dare uno strappo fondamentale alla partita ed il cinismo non mancava ai padroni di casa che facevano bottino pieno prima con i due liberi di Hasbrouck e successivamente con una tripla di Smith portavano Bologna sul +13 con 2.30' sul cronometro. L'Acea accusava vistosamente il colpo sparendo dal campo. D'Ercole provava a rimetterla in carreggiata con una tripla negli ultimi 60'' del quarto ma Poeta e compagni riuscivano comunque ad andare all'ultimo riposo lungo sul meritato +12 (67-55).
La difesa di Roma saliva d'intensità il avvio di ultimo quarto e grazie ad un recupero di Datome, D'Ecole in sottomano metteva prima a segno il primo canestro del quarto, e successivamente con una tripla in transizione riportava i giallorossi in partita (-7) costringendo Finelli a chiamare time out per placare l'emorragia offensiva dei suoi. Bologna usciva bene dal time out e Smith dalla media metteva a segno il suo quattordicesimo punto personale che ridava alla Saie 3 l'inerzia del match. Con 7' ancora sul cronometro Lawal compiva il suo pesantissimo 4 fallo andando a rimbalzo offensivo diventando il bersaglio preferito delle offensive bolognesi. Roma era solo D'Ercole ed erano nuovamente una tripla ed un sottomano in penetrazione del giovane playmaker a tenere l'Acea attaccata al match -7 con 5.45'ancora da giocare. La seconda tripla del quarto di Gaddefors riportava però subito in doppia cifra il vantaggio bianconero. In una battaglia a suon di triple Roma si teneva attaccata al match, ma a 2.30 dalla fine saliva la tensione tra Gigli e Lawal ai quali veniva chiamato un doppio fallo che escludeva definitvamente il pivot romano dal match con Roma sul -6. Datome sparava sul ferro una facile tripla con 1.30' ancora da giocare ma Jones era coriaceo e a rimbalzo subiva fallo non riuscendo però a capitalizzare al meglio dalla lunetta con un 1 su 2 che teneva Roma a 2 possessi di distanza. Roma non demordeva e prima grazie ad una stoppata di Datome (la terza del suo match) e successivamente ad un bel recupero di Taylor riusciva a riportarsi dall'altra parte del campo guadagnando due liberi con Goss 2 su 2 e Acea a -3. Bologna sprecava malamente un possesso offensivo con Hasbrouck ma dall'altro lato del campo Taylor non era da meno e con una scriteriata penetrazione buttava via un occasione d'oro mandando anche in lunetta Smith per un fallo dopo il rimbalzo. 1 su 2 per l'americano che riportava Bologna a + 4 con 21'' ancora da giocare. Roma provava subito a fare il bottino grosso ma la tripla di Datome trovava solo il primo ferro. Fallo sistematico e stavolta Smith dalla lunetta fa 2 su 2 chiudendo il match sull'85-79