Cantù, problema palasport: Orthmann: 'La situazione è disastrosa'
Ancora serissimi problemi per il nuovo palazzo dello Sport di Cantù. Rottura tra Comune e la ditta Turra
Come riporta La Provincia, il problema Palazzo dello Sport è ogni giorno più grande a Cantù. "Sale la tensione anche in Comune dopo l'incontro "saltato" dai costruttori. «Cosa ci ha detto il sindaco? A Cantù ci saranno tre palazzetti! Scherzo... Qui c'è poco da ridere, la situazione è disastrosa». Questo il commento di Luca Orthmann, dopo un breve incontro con il sindaco Claudio Bizzozero- avvenuto al termine della presentazione in Comune del calendario benefico della Pallacanestro Cantù realizzato con "Dowv. Verso" -, presente anche la presidentessa Anna Cremascoli «C'era poco da discutere - ha detto Orthmann, amministratore delegato della società - gli ultimi fatti sono noti, ovvero la "rottura" tra Comune e Turra. Bizzozero ha ribadito che appena ci saranno delle novità verremo informati in tempo reale. Ma la nostra pazienza non è infinita». La proprietà della Pallacanestro Cantù è seriamente preoccupata per il ritardo dei lavori del nuovo palasport. "Dobbiamo interrogarci pesantemente sul nostro futuro, avanti così non si può andare. I Cremascoli cinque anni fa sono entrati in società - sottolinea Orthmann - per realizzare un progetto importante, riportare Cantù ai vertici del basket italiano e tornare in Europa Con la certezza che nel giro di poco tempo avrebbero potuto contare su un moderno palasport. E noi da tempo stiamo lavorando in funzione del palasport, mi auguro che nessuno ci dica "abbiamo scherzato"...». Orthmann parla con i numeri. «Siamo partiti con 2000 abbonati. Abbiamo investito sulla squadra, potenziandola anno dopo anno, portandola anche in Europa Ora il Pianella è praticamente esaurito, a Desio arriviamo anche ad ospitare seimila spettatori, contemporaneamente abbiamo lavorato molto a livello di marketing. Tutto pianificato, per arrivare con il passo giusto nel nuovo palazzetto. Ai tifosi abbiamo chiesto sacrifici, con trasferte a Desio, pensando poi di ricompensarli nel nuovo palasport. Non vorrei mai che un giorno si sentissero presi in giro da noi» La domanda finale «Ci dicano la verità. Il palazzetto sarà pronto tra due anni, il palazzetto non verrà mai finito, ne verrà costruito un altro. Impossibile continuare a lavorare senza certezze. Per la famiglia Cremascoli il basket non è giochino. Noi con la Turra non parliamo da tempo, è questo dice tutto sulle speranze di vedere realizzato il palasport nei tempi previsti». L'avviso della Pallacanestro Cantù: «Nessuno potrà chiederci di ridimensionare i programmi della società, vorrebbe dire aver lavorato inutilmente per cinque anni. Noi vogliamo continuare a crescere, impossibile tornare alla casella di partenza». Il messaggio è chiaro: improponibile dire a una famiglia Cremascoli "accontentatevi del Pianella". Orthmann conclude così: «E' arrivato il momento di vedere quanto la città tiene alla sua squadra di basket, Cantù non può sta-re a guardare». Intanto la deputata del Pd Chiara Braga ha nuovamente verificato a Roma la pratica relativa al finanziamento di 1.400.000 euro per il nuovo palazzetto: «Ho avuto la conferma che gli uffici del Dipartimento competente stanno facendo tutto il possibile"."