Cantù regola Avellino, ma perde Smith
Il play della chebolletta si fa male dopo nemmeno due minuti di gioco.
Vince la chebolletta Cantù di coach Trinchieri nella sesta giornata di campionato, regolando in casa la Sidigas Avellino di Giorgio Valli al termine di una partita giocata con consistenza e stabilitá da parte della formazione canturina, forse alla miglior partita per coesione difensiva.
Non inizia nel migliore dei modi la gara per i biancoblù che dopo appena 1'30 giocati perde per infortunio Smith e si ritrova sotto 4-8 a metá frazione con Avellino a convertire anche un paio di rimbalzi offensivi di Dragovic e Shakur. Poi sale di tono la prestazione dei brianzoli che, spinti da un ottimo Tabu (6 rimbalzi), sorpassano grazie ad un devastante Alex Tyus che schiaccia in continuazione e porta la chebolletta avanti 10-8. Avellino non segna più e perde palloni contro una più attenta difesa canturina, passa a zona ma la chebolletta attacca con pazienza ed efficacia e chiude la prima frazione sopra 19-10, frutto di un terrificante 15-0 di parziale.
Ancora Tyus a dettare legge sotto i tabelloni con Johnson e Ebi in difficoltá a contenerlo e padroni di casa che provano a scappare sfruttando i canestri di Leunen e di Aradori, arrivando a metá periodo sul 27-19. Arriva una reazione d'orgoglio della Sidigas che con Dragovic salito in cattedra (6-0 tutto suo) si riporta a contatto 30-28 a 1'48 dall'intervallo. È la tripla di Leunen che manda le due formazioni negli spogliatoi sul punteggio di 33-28 in favore della banda di Trinchieri.
Alla ripresa del gioco ancora la chebolletta, sull'asse Tabu-Tyus, ad avere la meglio sul parquet, col play belga arrivato addirittura a 10 rimbalzi. Gli irpini rimangono agganciati con i canestri di Dragovic, che segna da fuori e poi da sotto (39-33). Ma Cantù stringe i denti, si chiude con energia in difesa e vola di nuovo avanti di 11 (49-38) con la tripla di Mazzarino, che sul finire di periodo replica insieme ad un ritrovato Leunen, portando Cantù avanti 61-44.
Gli ultimi 10 minuti iniziano nervosi per gli ospiti di coach Valli che, con due falli tecnici sanzionati (Ebi-Dragovic), si ritrovano in un amen sotto 67-48, nonostante un 4-0 tutto di Linton Johnson. Arriva in doppia cifra dall'arco Richardson (non in gran serata come Shakur) e Mavraides dalla lunetta con tre liberi segnano per la Sidigas, ma Leunen risponde dai 6,75 e Tyus riprende a controllare la gara su tutti e due i lati del campo, stoppando e schiacciando (17 punti alla fine) e la chebolletta controlla 76-60 a 1'40 dal termine della gara, con i supporters irpini che contestano a gran voce Giorgio Valli. Nell'ultimo giro di lancette, spazio anche per Abass e Casella che cambiano Leunen (16 punti) e Markoishvili (gran partita difensiva del georgiano) e la gara finisce sul 79-67 con Jonathan Tabu a sugellare col canestro una gara super da 9 punti ma 11 rimbalzi e 7 assist per un 23 di valutazione finale.
Non inizia nel migliore dei modi la gara per i biancoblù che dopo appena 1'30 giocati perde per infortunio Smith e si ritrova sotto 4-8 a metá frazione con Avellino a convertire anche un paio di rimbalzi offensivi di Dragovic e Shakur. Poi sale di tono la prestazione dei brianzoli che, spinti da un ottimo Tabu (6 rimbalzi), sorpassano grazie ad un devastante Alex Tyus che schiaccia in continuazione e porta la chebolletta avanti 10-8. Avellino non segna più e perde palloni contro una più attenta difesa canturina, passa a zona ma la chebolletta attacca con pazienza ed efficacia e chiude la prima frazione sopra 19-10, frutto di un terrificante 15-0 di parziale.
Ancora Tyus a dettare legge sotto i tabelloni con Johnson e Ebi in difficoltá a contenerlo e padroni di casa che provano a scappare sfruttando i canestri di Leunen e di Aradori, arrivando a metá periodo sul 27-19. Arriva una reazione d'orgoglio della Sidigas che con Dragovic salito in cattedra (6-0 tutto suo) si riporta a contatto 30-28 a 1'48 dall'intervallo. È la tripla di Leunen che manda le due formazioni negli spogliatoi sul punteggio di 33-28 in favore della banda di Trinchieri.
Alla ripresa del gioco ancora la chebolletta, sull'asse Tabu-Tyus, ad avere la meglio sul parquet, col play belga arrivato addirittura a 10 rimbalzi. Gli irpini rimangono agganciati con i canestri di Dragovic, che segna da fuori e poi da sotto (39-33). Ma Cantù stringe i denti, si chiude con energia in difesa e vola di nuovo avanti di 11 (49-38) con la tripla di Mazzarino, che sul finire di periodo replica insieme ad un ritrovato Leunen, portando Cantù avanti 61-44.
Gli ultimi 10 minuti iniziano nervosi per gli ospiti di coach Valli che, con due falli tecnici sanzionati (Ebi-Dragovic), si ritrovano in un amen sotto 67-48, nonostante un 4-0 tutto di Linton Johnson. Arriva in doppia cifra dall'arco Richardson (non in gran serata come Shakur) e Mavraides dalla lunetta con tre liberi segnano per la Sidigas, ma Leunen risponde dai 6,75 e Tyus riprende a controllare la gara su tutti e due i lati del campo, stoppando e schiacciando (17 punti alla fine) e la chebolletta controlla 76-60 a 1'40 dal termine della gara, con i supporters irpini che contestano a gran voce Giorgio Valli. Nell'ultimo giro di lancette, spazio anche per Abass e Casella che cambiano Leunen (16 punti) e Markoishvili (gran partita difensiva del georgiano) e la gara finisce sul 79-67 con Jonathan Tabu a sugellare col canestro una gara super da 9 punti ma 11 rimbalzi e 7 assist per un 23 di valutazione finale.
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G. Zaccardini
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