Avellino domina, Bologna si arrende
Gli Irpini vincono in casa comandando il match dal primo minuto. Il solo Smith non basta a Bologna per evitare la sconfitta.
Partita importante sia per Avellino obbligata a muovere la classifica prima di due trasferte consecutive, che per Bologna chiamata a confermare le sue possibilità di sognare in grande dopo la prima sconfitta con Varese. In casa Scandone ritorna sul parquet Johnson dopo il viaggio negli Stati Uniti per la morte della madre ma perde Warren per un problema al ginocchio. Virtus invece che deve rinunciare a Poeta fermato in settimana da un problema fisico e neanche partito per la trasferta in terra irpina. Imbrò parte in quintetto per la SAIE3, mentre Avellino schiera Mavraides nel ruolo di guardia. E proprio il greco inaugura la serie di tre triple che porta la Scandone sul 9-6 dopo tre minuti. Smith tiene a galla la Virtus con 7 punti di fila. Shakur e Mavraides commettono due falli quasi subito costringendo Valli a mettere in campo Crow e Spinelli.Il capitano da la scossa alla Sidigas con un paio di giocate personali. Johnson mette il punto esclamativo all'ottimo primo quarto della Scandone con due schiacciate perentorie che fissano il punteggio sul 26-15. Nel secondo quarto non sembra cambiare l'inerzia della partita finché Steven Smith non si carica la Virtus sulle spalle ed infila un canestro dietro l'altro riportando in partita gli uomini di coach Finelli. Bologna arriva fino al -3 prima che Shakur e Johnson salgano in cattedra e regalino alla Sidigas il + 15 con cui si va negli spogliatoi per l'intervallo lungo (47-32). Molto positivi gli uomini di Valli su entrambi i lati del campo mentre la SAIE3 mostra poca lucidità in attacco ed una difesa alquanto rivedibile. Si torna in campo e Richardson mette in mostra tutto il suo talento offensivo infilando 10 punti in un amen che valgono il 61-40 a metà terzo quarto. La Sidigas continua ad imporre il suo ritmo e Bologna sembra capirci poco, sprecando tantissimi palloni. Per la squadra di Finelli è notte fonda, Smith non riesce più a sopperire alle mancanze dei suoi compagni e la partita sembra già chiusa quando si va all'ultimo intervallo sul 68-48 per Avellino. I primi 5 minuti dell'ultimo quarto sembrano un anticipo di garbage time. Bologna però ha un sussulto e sfruttando un paio di sciocchezze avellinesi prova a dare qualche segnale di risveglio rimontando fino al -12 (75-63). Ma la Scandone è implacabile da oltre l'arco (16/24 per un 67% irreale) e mette la parola fine al match con due triple di un positivo Nikola Dragovic. La partita si chiude sul 87-77 ed è festa al Pala Del Mauro. Vittoria che ripaga Avellino dopo la brutta sconfitta subita a Cremona. Segnali positivi giungono da tutto il roster irpino che dimostra di poter essere una avversario ostico per qualunque compagine, specialmente fra le mure amiche. Per Bologna sconfitta che mette in mostra i limiti della squadra di Finelli quando manca un ragionatore come Poeta in cabina di regia. Secondo match perso consecutivo che fiacca un po' il morale del team bolognese.
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E. Carchia
@Sportando
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