Richard Hendrix: 'Sono a Milano per vincere, niente di meno'
Il lungo parla dei suoi primi mesi milanesi
Richard Hendrix ha parlato a La Gazzetta dello Sport Lombardia dei suoi primi mesi a Milano. L'ex Maccabi Tel Aviv ammette di girare in metro per conoscere la città. Ecco le sue parole.
"Il mio è un percorso di apprendimento. Devo cercare il mio ruolo all'interno di questa squadra facendo gli adattamenti necessari per migliorare. E devo dare molto anche quando gioco pochi minuti. Io non ho mai guardato le statistiche, nemmeno quelle sul minutaggio. Giocare poco non è una scusa per non giocare bene. Nelle ultime due stagioni al Maccabi la mia agenda è stata pienissima: campionato, coppa, Lega Adriatica ed Eurolega. Sono arrivato anche alla Final Four, e sono venuto a Milano per tornarci. Sono qui per vincere, non mi aspetto niente di meno. La motivazione non deve essere qualcosa che si accende e si spegne. Bisogna avere la stessa attenzione in ogni partita, sia che affrontiamo la miglior squadra di Eurolega, sia l'ultima in classifica del nostro campionato. A volte non si tratta nemmeno di pensare agli avversari, quanto di mettere in campo le qualità che sappiamo di avere. Noi abbiamo una squadra con tanto talento, io divido il mio ruolo con Bourousis che sta giocando bene e ha gran- dissima qualità. Sono io che devo riuscire a fare le cose che so di poter dare a questa squadra. Non ho mai vissuto in una città così grande. Spero di avere più tempo per girarmela meglio. Così come in campo, col tempo mi troverò meglio anche in città. Langford? Mi ha fatto piacere trovare anche qui un buon amico come Keith. Alla fine, però, ci sono cose che devo imparare da solo. Se faremo altri video musicali insieme? No, mi sono ritirato. Ora canto per me stesso, per divertirmi".