Marco Calvani risponde alle critiche per l'ultimo quarto contro Reggio
Il coach parla a Il Corriere dello Sport
Marco Calvani ha risposto, tramite Il Corriere dello Sport, alle critiche sulla gestione dell'ultimo quarto della partita vinta da Roma contro Reggio Emilia. La Virtus conduceva di 33 punti ed ha finito per vincere solo di 11. Ecco le parole del coach.
"Innanzitutto bisogna capire da dove arrivano le critiche. Mi chiedo chi sono le persone così presuntuose da arrogarsi il diritto di criticare il mio lavoro senza aver mai visto i nostri allenamenti. Se questi appunti si riferissero solo agli ultimi 8' sarebbe molto ingeneroso nei confronti di una squadra che ha espugna Pesaro, ha disputato una buona gara contro Cantù che gioca il miglior basket d'Italia e che domenica, dopo 32' era sopra di 33 punti. Io non posso non testare determinate situazioni che mi potrebbero tornare utili più avanti. Perchè non ho la certezza che Goss, Czyz e Datome giocheranno sempre come stanno facendo adesso. Dunque, devo pensarci per tempo, cercando alternative. C'è una sola verità: la Virtus è una squadra giovane che manca di esperienza e mentalità. Per acquisire quest'ultima c'è bisogno di anni. E qui vogliono criticare dopo 45 giorni di lavoro? Liberi di farlo, ma è da presuntuosi. Toti deluso per il finale di partita? Non lo ritengo plausibile, sarebbe un insulto alla sua intelligenza e competenza. Lui sa meglio di chiunque altro come siamo partiti, il livello di certi giocatori quando sono arrivati e quello che si è investito per fare questa squadra. Chi mette in giro certe voci è una persona poco onesta. Fortunatamente i nostri tifosi capiscono quello che stiamo facendo. La risposta migliore è arrivata dopo la sconfìtta con Cantù: ci hanno regalato solo applausi".